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Amelia. Maestri dirige il variegato spazzacamino di Britten
Al Teatro Sociale di Amelia venerdì 14 ottobre scorso, nell'ambito dell'Ameria Festival, OperaInCanto ha presentato “Il piccolo spazzacamino” (The Little Sweep) di Benjamin Britten. Fabio Maestri ha diretto l'Ensemble Roma Sinfonietta e il Gruppo vocale "Anerio" di Terni, creato e diretto da Luca Garbini, presso l'Istituto Leonino.
“Il piccolo spazzacamino” op. 45 è un’opera composta da Britten nel 1949 per il 2° Festival musicale di Aldeburgh, un paese di mare del Suffolk, come altre sue composizioni è stato scritto per essere messo in scena anche da non professionisti in luoghi semplici, come aule di scuola e sale della parrocchia. È basato sul libretto di Eric Crozier che si ispirò a due liriche di William Blake, entrambe intitolate The Chimney Sweeper e costituiva la seconda parte di uno spettacolo dedicato a bambini e ragazzi Let's Make an Opera! (Facciamo l'opera!,1949) In cui nella prima parte si spiegava cos'è l'opera. Sette bambini e quattro adulti decidono insieme di creare un’opera in tutte le sue parti, come un grande gioco: il libretto, le arie, i cori, le parti recitate e la musica, coinvolgendo anche il pubblico. Una composizione pedagogica, dunque, come era stata la The Young Person's Guide to the Orchestra (1945).
Lo spettacolo di OperaInCanto mantiene l'intenzione pedagogica proponendola per OperaScuola e ha avuto un'anteprima per le scuole ad Amelia nel pomeriggio così come una delle recite a Terni, quella del 24 ottobre, è dedicata a OperaScuola. La trama è semplice il piccolo Sam è venduto dai genitori allo spazzacamino, che lo usa per pulire le canne fumarie, molto strette e quindi più facilmente accessibili per un bambino,un problema di crudele sfruttamento minorile molto sentito in Gran Bretagna e oggetto di interesse non solo nella letteratura ma di diverse leggi. Il bambino si perde, si spaventa, grida e viene sentito dai bambini, che lo aiutano ad uscire, decidono di nasconderlo e poi farlo fuggire con l'aiuto della bambinaia. Lo nasconderanno in un baule affinché il giorno dopo possa uscire non visto e partire con i cuginetti dei bambini, che tornano nella loro casa.
La parte musicale prevede il quartetto d'archi, percussioni e pianoforte a quattro mani; come sempre Britten mescola generi diversi, le dissonanze, l'uso delle diverse percussioni e inserti melodici, oltre al canto e ai parlati, seguono e sottolineano la vicenda teatrale, Roma Sinfonietta sotto la guida autorevole di Fabio Maestri ha reso una convincente esecuzione musicale. La parte vocale dedicata ai bambini non è affatto semplice ma il giovanissimo Matteo Piantoni , nella parte di Sam e le voci bianche del Gruppo vocale "Francesco Anerio" (Audience) si sono ben disimpegnati sia vocalmente che scenicamente. Bene Anche i”grandi” che si sono calati con nei loro ruoli rimarcandone gli aspetti ironici, in particolare ricordiamo Sabrina Cortese, una deliziosa Miss Rowan.
La regia di Cesare Scarton ha messo in evidenza sia gli aspetti malinconici, che quelli giocosi e ironici in armoniosa sintonia con la direzione d'orchestra. La regia si è giovato della scenografia essenziale ma efficace di Michele Della Cioppa e Maria Rossi Franchi e dei costumi Giuseppe Bettini. Grandi applausi alla conclusione anche da parte dei giovanissimi spettatori presenti. Ci sono state repliche anche al Reate Festival il 19 e 20 ottobre e ci saranno a Roma l'8 e il 9 febbraio 2017 all'all'Auditorium "Ennio Morricone" dell'Università di Roma "Tor Vergata.