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Asterix e la pozione creata da Astier
Asterix e il segreto della pozione magica è la nuova creazione di Louis Clichy e Alexandre Astier, realizzata dalla Mikros Animation, dedicata al mondo di Asterix inventato da Albert Uderzo e René Goscinny, che sarà sugli schermi italiani dal 7 marzo 2019.
Il precedente lungometraggio, Il regno degli dei (2014), era basato sull'omonimo albo di Goscinny e Uderzo, che avevano dato il loro consenso anche ai cambiamenti inseriti nella trama; ma questa volta si tratta di una nuova storia interamente creata da Astier apposta per il cinema, che ha avuto l'approvazione dei titolari dei diritti Albert Uderzo e Anne Goscinny e su cui è basato il film di Clichy e Astier. Una storia creata per il cinema come era avvenuto anche per Le 12 fatiche di Asterix (1976), ultimo lungometraggio firmato da Goscinny e Uderzo.
La storia si inserisce bene nel mondo di Asterix e scaturisce da un problema fondamentale e ricorrente, la pozione magica che permette al piccolo villaggio dell’Armorica di resistere sempre alle truppe romane. Panoramix, il druido del villaggio, è l’unico depositario della sua ricetta, ed è quindi di vitale importanza per tutti. Ci sono state in passato storie che hanno parlato del problema. La più famosa è Il duello dei capi, in cui Panoramix perde la memoria perché colpito dal menhir lanciato imprudentemente da Obelix, un racconto che si dipana in modo molto divertente e ironico. In questo caso è Panoramix a dare inizio allo svolgimento dell’azione, perché la caduta dall’albero gli fa capire che è arrivato ad una età in cui è necessario andare in cerca di un successore.
Si tratta di una storia non statica, che si svolge nello stesso luogo, ma “on the road” perché Panoramix infortunato su una sedia a rotelle è accompagnato da Asterix, Obelix e un intraprendente nuovo giovane personaggio, su cui ci rifiutiamo di dare altri dettagli lasciando il piacere allo spettatore di scoprirlo. La storia è ben strutturata e a parte qualche rallentamento nella parte centrale scorre piacevolmente, il tema del passaggio del testimone alle nuove generazioni è nuovo e interessante e viene trattato con quella ironia cara agli originali Creatori, la conclusione è ben trovata.
Gli autori hanno trovato un giusto equilibrio tra “tradizione” e innovazione, ci sono dunque tutti i personaggi familiari agli appassionati, compresi i pirati che non avevano trovato posto ne Il regno degli dei e ci sono citazioni di luoghi e personaggi da un albo storico: Asterix e i Goti. Gli spettatori ritroveranno anche Plusquamursus, il comandante della guarnigione, un personaggio de il regno degli Dei, doppiato in francese da Astier, che ha dichiarato di essersi affezionato al personaggio, anche Clichy ha doppiato un personaggio, si tratta di Magnetix. Il soggetto mantiene la pungente ironia dei Genitori di Asterix anche con l’uso della citazione colta. Viene evocata graficamente la Tabula Militaris Itineraria, nota anche come Tabula Picta, per descrivere le peregrinazioni dei Gallli alla ricerca del sostituto, non si può non ricordare l’albo Asterix alle Olimpiadi in cui i due autori si ritrassero in un bassorilievo come Goscinny, despota, e Uderzo, tiranno, il tutto scritto in greco antico naturalmente.
La novità più interessante è Rancorix l’antagonista di Panoramix, se quest’ultimo rappresenta la magia “bianca”, il primo quella “nera”. Il nome stesso lo dichiara, è il rancore e lo spirito di rivincita che lo guidano, un vero e proprio “villain”, anche se sarebbe stato meglio mantenere il nome francese Sulfurix, che allude al lato demoniaco e meglio si addice al personaggio. Il film in computer grafica non si allontana dal disegno di Uderzo, Clichy, che ha avuto un esperienza amsivamente il lungometraggio è molto godibile. Lasciamo agli spettatori il piacere di individuare citazioni da altri cartoon nel finale è un lungometraggio divertente per tutte le età e che non dovrebbe deludere i fans di Asterix.