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È complicato. That’s entertainment, folks!
Una Meryl Streep frizzante come non mai nella regia di Nancy Meyers (Tutto può succedere, L’amore non va in vacanza), nella parte di Jane Adler, ex-moglie di Jake, un Alec Baldwin piuttosto ingrassato cui fa da rivale uno Steve Martin, nella parte dell’architetto Adam, timido e serio. È complicato (omonimo titolo in inglese) è un commedia che fa dire: That’s entertainment (intelligente per di più)!
Jane è la proprietaria di una pasticceria alla moda e goduriosa: appena la telecamera si adagia voluttuosamente all’interno, si viene colti da immediato appetito, e la consulenza di Susan Spungen, già fautrice della haute cuisinierie in Julie&Julia – ancora con la Streep come provetta cuoca -, è evidente in ogni succulento dettaglio. La cucina californiana proposta da Jane, a base di pollo arrosto e squisito gelato al miele di lavanda (come si farà poi? Sono molto curiosa!), è un mix tra semplicità e cremosità gustose, allietato da battute argute e ridicolizzazioni delle problematiche degli adulti post-divorzio.
Steve Martin è l’architetto Adam, incaricato di ampliare la già magnifica casa di Jane con una cucina gigantica ed un’ampia camera da letto con veduta sul mare: unico vezzo di Jane, che non è più in coppia, evitare il doppio lavandino e metterne uno singolo, solo per lei.
Durante la festa del diploma del figlio, Jane e Jake, l’ex marito ora sposato con una giovane moglie di 20 anni (almeno) più giovane di Jane, ovvero Agness (Lake Bell), è attratto di nuovo da Jane ed una cena goliardica in spirito (soprattutto alcolico) post-divorce si trasforma in un affair piuttosto godereccio e con sembianze da relazione extra (coniugali) proprio con l’ex moglie (sic!).
In un turbinio ed un crescendo di gag e incidenti tra la famigliola (i tre figli di Jane e Jake: Lauren, Gabbry e Luke), Jake e Adam, le due ore trascorrono divertite e vivacemente assortite, e non senza leggere svettate sull’etica del matrimonio e del divorzio, in particolare sul comportamento da mantenere con i figli e tra i due ex in piena responsabilità reciproca.
Last but non least la pienamente soddisfacente unione tra tappeto musicale elaborato da Hans Zimmer (con Meyers in Tutto può succedere e L’amore non va in vacanza) e Heitor Pereira condita da sapori da hit come Good Thing dei Fine Young Cannibals oppure Don’t Do Me Like That di Tom Petty and the Heartbreakers quando Jane e Jake ballano al bar, fino a Rebel Rebel di David Bowie mentre Adam e Jane, sfumacchiando uno spinello alla festa di Luke, appena diplomatosi incontrano Jake, che lo aveva regalato a Jane immaginandosi tutta un’altra storia...