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La splendida attrice danese Trine Dyrholm è protagonista di questo film di Thomas Vinterberg che alla Berlinale di questo anno si è aggiudicata l'Orso d'argento come attrice protagonista. La comune (Kollektivet) narra di come la coppia formata da Erik (Ulrich Thomsen) e Anna (Trine Dyrholm) decide di vivere in una casa con altre persone, amici ma anche sconosciuti che vengono scelti dopo sondaggio tra gli inquilini che dividono questo spazio così privato che in qualche modo diventa pubblico per un ristretto nucleo di persone.

Il racconto è tutto psicologico e ben indaga i legami che vengono messi alla prova da questa convivenza per scelta, che si presenterà ad un certo punto come un bivio per taluni componenti. Il climax giunge per lo sgretolamento progressivo della relazione fra Erik e Anna, che hanno anche una figlia. Nella parte dell'amante di Erik, che è la causa di questa crisi, la giovane Helene Reingaard Neumann, che impersona Emma, la studentessa con cui Erik approfondirà una relazione e che nella realtà è la moglie di Vinterberg dal 2010.

La parte drammaturgica del film è quindi giocata sulle problematiche che intessono le relazioni umane: gli sguardi di Anna sono in primo piano nei frames di Vinterberg ed anche la musica, a cura di Fons Merkies, ben sottolinea i cangianti umori e le emozioni preponderanti di anna in primo luogo. Non è però così ovvio lo svolgimento ed uno scioglimento che in realtà rimane sospeso per riflettere sulla natura della crisi.

Vinterberg è uno dei fondatori di Dogma 95 insieme a Lars Von Trier, e si nota sia dall'esposizione, tutta incentrata sui personaggi, e su un periodo di apertura sociale, gli anni a cavallo dei '70, non solo in Danimarca; sia per la scelta degli attori, a partire dai protagonisti, Trine Dyrholm e  Ulrich Thomsen, protagonisti della scena del nuovo cinema danese.