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I Concerti brandeburghesi secondo la Freiburger Barockorchester. Bach al suo vertice
I Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach: quante volte li abbiamo ascoltati? Quante versioni ne conosciamo e quale preferiamo? Ognuno di noi ha stilato una classifica personale che ritiene ogni volta definitiva sino a quando non compare una nuova, intrigante registrazione...Il CD Harmonia Mundi, distribuito da Ducale, che propone la versione registrata dalla Freiburger Barockorchester, rientra a pieno merito nella categoria dei “nuovi arrivi” che meritano un posto in alto in qualsiasi classifica di preferenza.
L'ensemble non ha bisogno di presentazioni: è già comparso su queste pagine con registrazioni barocche (Ouvertures di Bach) ma non solo (Sinfonie di Mozart e di Schubert) confermando ogni volta l'incredibile bravura dei componenti, la duttilità, la bellezza del suono e la versatilità nell'affrontare un repertorio non solo barocco, lavorando con o senza direttore.
Come si diceva, è raro che l'ennesimo ascolto di questa affascinante serie di concerti regali sensazioni nuove. Provoca, forse, un immediato paragone con quanto già ascoltato. Versioni più o meno filologiche, ricordi di versioni ascoltate in LP ancora con il pianoforte al posto del cembalo, strumenti originali, organici dilatati o ridotti. Chi scrive aggiunge a questo repertorio di sensazioni anche la visione “dall'interno”, avendo spesso partecipato all'esecuzione sia del ciclo sia vivendo l'esaltante esperienza dell'esecuzione della “famigerata” e straordinaria cadenza del cembalo di 52 battute di quel capolavoro fra capolavori che è il Quinto Concerto Brandeburghese.
Tutto ciò premesso, la registrazione dei Freiburger è di altissimo livello e rispetta senza dubbio le aspettative che nascono con un ensemble così blasonato. È forse superfluo ricordare che i sei Concerti, dedicati e scritti nel 1721 per il Margravio di Brandeburgo, paradossalmente ineseguiti sino alla metà dell'Ottocento, rappresentano la summa delle idee bachiane per l'utilizzo di vari organici timbrico-strumentali nella tradizionale forma del concerto per archi.
I Freiburger esaltano ai massimi livelli le peculiarità della scrittura bachiana, con una lettura travolgente, precisissima, nella quale la genialità di Johann Sebastian irrompe con prepotenza e stupisce ancora una volta per unicità e genialità.
Come sempre accade con Bach, il problema in questi casi non è solo “fare le note”, consapevoli che già in questo modo la scrittura contiene tutto quanto è necessario per manifestarsi, ma andare oltre, con un'analisi profonda dei rapporti dinamici, timbrici, della costruzione formale, dei fraseggi, con la scelta di una scansione metronomica che può in un caso o in un altro far cambiare completamente lo spirito e la visione del brano.
I Freiburger si prendono questa responsabilità ottenendo risultati straordinari. La lettura del Quinto Concerto rientra nella categoria di quelle “veloci” per quanto riguarda il primo movimento, scelta che personalmente apprezziamo meno rispetto ad un andamento più tranquillo ma in ogni caso ottimamente eseguito (perfetto ed impeccabile nel fraseggio nella cadenza del cembalo Sebastian Wienand). Assolutamente esaltante il terzo movimento del Terzo Concerto, un'irrefrenabile travolgente moto perpetuo, così come l'ultimo movimento, fugato, del Quarto Concerto, trionfo della sonorità barocca nel dialogo fra i due flauti dritti solisti ed il “tutti”.
Non è possibile fare una graduatoria di bellezza dei vari movimenti, e la grande esecuzione dei Freiburger conferma quest'impossibilità, poiché ognuno è semplicemente perfetto ed unico nel modo in cui sono utilizzati gli strumenti a disposizione. La solenne e regale sonorità del primo movimento del Primo Concerto, l'intima poesia dell'adagio del Secondo o l'inusuale, e modernissimo nella sua arcaicità, timbro del consort di viole da gamba del Sesto...
Rinnovata gratitudine per un Bach straordinario ed inarrivabile come sempre, grazie anche ad esecuzioni di altissimo livello come quella ancora una volta regalata dai Freiburger Barockorchester.