Daniel Harding. Un nuovo direttore britannico per Santa Cecilia

Articolo di: 
Teo Orlando
Daniel Harding

L'Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dall'ottobre del 2024 avranno un nuovo direttore: l'inglese Daniel Harding. Il direttore britannico entrerà in carica con un contratto iniziale di cinque anni. Harding succederà a Sir Antonio Pappano, l'attuale direttore musicale dei complessi orchestrali e corali dell'Accademia dal 2005 al 2023: il direttore anglo-italiano uscente ricoprirà la carica di direttore emerito dell’Accademia, passando poi alla London Symphony Orchestra. L’annuncio è stato dato dal sovrintendente Michele dall’Ongaro, in una conferenza stampa a cui ha partecipato il Maestro inglese, mentre Pappano si è collegato in videoconferenza da Londra.

Harding ha pronunciato un breve preambolo in corretto italiano, ma po, un po' schermendosi e promettendo di perfezionare la nostra lingua entro il 2024, è passato all'inglese. Ha dichiarato: “Conosco questa orchestra da venticinque anni, l’ultima volta che sono venuto a dirigerla l’ho trovata cresciuta di livello, un livello altissimo. È un’orchestra di grande generosità”.

Harding inizierà il suo mandato nell'ottobre 2024 con l’esecuzione della Tosca di Giacomo Puccini, ottemperando a una lunga tradizione che vede la stagione sinfonica inaugurarsi con l’esecuzione di un’opera in forma di concerto. Inoltre, nel corso della sua prima stagione, Harding renderà omaggio al patrimonio storico di Roma eseguendo il Requiem di Giuseppe Verdi in una delle maggiori basiliche romane, inaugurando un ciclo che prevede l’esecuzione dei maggiori capolavori di musica sacra nelle più belle chiese della Capitale. Harding valorizzerà ulteriormente il repertorio sinfonico dell'Orchestra, concentrandosi sui capolavori dell’Ottocento e del Novecento, comprese le composizioni di Richard Strauss, della Scuola di Vienna, di Wagner, fino a proporre il ciclo completo delle sinfonie di Mahler (compresa l'Ottava, raramente eseguita a causa della necessità dell'organo a canne e di un migliaio di coristi), nonché di molti altri compositori. Nel corso della prima stagione eseguirà anche la SinfoniaAsrael” del compositore ceco Josef Suk, un lavoro di rara esecuzione.

La celebre etichetta discografica Deutsche Grammophon annuncia da par suo una nuova collaborazione con Harding e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: pubblicherà le registrazioni delle serate inaugurali, in particolare della Tosca di Puccini, nell'anno che celebra il centenario della morte del compositore lucchese.

Il direttore inglese alterna la bacchetta alla cloche dei jet, in quanto è anche pilota di linea dell’Air France. Rispondendo a una domanda, il neodirettore ha affermato che la sua seconda attività di pilota gli permette anche un maggior controllo delle masse orchestrali.

Harding darà più spazio anche alla musica contemporanea degli ultimi decenni del XX e dei primi decenni del XXI secolo.

Harding è il nono direttore musicale dell’Accademia di Santa Cecilia. I suoi predecessori sono stati: Bernardino Molinari (1912-1944), Fernando Previtali (1953-1972), Igor Markevitch (1973-1975) Thomas Schippers (1975-1977), Giuseppe Sinopoli (1984-1992), Daniele Gatti (1992-1997), Myung-Whun Chung (1997-2005) e Antonio Pappano.

Pubblicato in: 
GN17 Anno XV 8 marzo 2023
Scheda
Titolo completo: 

Conferenza stampa: Daniel Harding nuovo direttore dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia dalla stagione 2024/2025.

6 marzo 2023, Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica, Roma.