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Decca Eloquence. Marriner dirige il Mozart più impalpabile
Avvicinandosi le feste natalizie, un bel doppio CD realizzato in Australia per la collana Decca Eloquence, distribuito da Codaex, che raccoglie una serie di piacevolissime composizioni mozartiane e che potrebbe costituire un regalo, trattandosi di Mozart, sicuramente gradito per la bellezza dei brani e l'ottima esecuzione.
La direzione, con la bacchetta di Sir Neville Marriner e la “sua” Academy of St.Martin in the Fields, è garanzia di lettura accurata e fedele alla tradizione e nonostante le registrazioni abbiano ormai quarant'anni, mantengono intatte freschezza e bellezza.
Il repertorio proposto come detto è a prova di critica. Una serie di composizioni mozartiane che fanno parte di quella porzione di catalogo destinato alla musica che oggi sbrigativamente chiamiamo “di circostanza”, tenendo conto della commissione e destinazione ma che, trattandosi di Mozart, sono in ogni caso pietre preziose e rare da gustare scoprendo ogni volta nuove sfaccettature.
Apre il primo CD il “Concertone” K190, composizione particolare nella sua struttura nella quale, al dialogo di due violini si affiancano gli interventi dell'oboe concertante creando momenti affascinanti che solo la genialità di Mozart poteva concepire.
Con i successivi brani sia del primo che del secondo CD ci si immerge nel mondo delle feste, dei ricevimenti e delle occasioni conviviali per le quali Mozart scrisse numerosissime composizioni.
Divertimenti e Serenate: il Mozart più autenticamente settecentesco eppure già così “diverso” rispetto ai suoi contemporanei per la freschezza delle idee, la leggerezza impalpabile e il fluire inarrestabile di idee musicali e ritmiche.
Marriner esalta con sicurezza queste caratteristiche che tanto amiamo in Mozart. Ecco la “Serenata notturna” K329, o il divertimento K136, inarrivabile per levità e serenità, o il K137, che inizia con un imprevisto e pensieroso andante, stemperato dal sorriso dei due movimenti successivi, o il K138, solare come un tramonto fra le Alpi salisburghesi.
Non poteva mancare “Eine kleine Nachtmusik”, probabilmente la più conosciuta composizione mozartiana e uno degli attacchi più conosciuto in assoluto anche dai “profani”.
Interessante la presenza del divertimento K334 nel quale compaiono anche i fiati, che Mozart tanto amava, e che è strutturato in un numero maggiore di movimenti, comprendendo anche alcune tipiche danze settecentesche (Minuetto, Rondeau) ed un tema con variazioni. Anche in questo caso Marriner è inarrivabile per come esalta la disarmante spontaneità e bellezza delle idee mozartiane, un esempio su tutti nel celebre minuetto che costituisce il terzo movimento.
Conclude la serie un “Notturno” K286. Il titolo non è ovviamente riferibile alle omonime composizioni tipicamente romantiche, ma in ogni caso nel primo movimento la musica avvolge ed abbraccia come una calda sera d'estate. Grande Mozart. Ogni volta sorprendente. Grande Marriner.