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Dragon Trainer 2.Il 3D per l'amico e domatore di draghi
Il giovane vichingo Hiccup, figlio di Stoick, il vichingo capo dell'Isola di Berck, ha un giovane drago soprannominato Sdentato che però è uno degli ultimi draghi della generazione di Furia Buia, un draghetto nero ma molto forte e pervicace difensore del suo padroncino. Questo nuovo episodio a firma Dean DeBlois ed in 3D – con la sceneggiatura dello stesso regista – approda in sala per divertire i bambini con un fantasy approdato qualche mese fa al Festival di Cannes fuori concorso.
Hiccup, che pronunciato nel film sembra a metà strada, linguisticamente parlando, tra l'Achab di Moby Dick e l'Icaro della mitologia greca – solo che vola sulle ali non di cera, oltre a quelle del draghetto infatti, se ne è costruite due riprendendo i disegni di Leonardo, o almeno ci pare così – è un dragon trainer, ovvero ha un talento naturale per fare amicizia e ammaestrare i draghi di cui è pieno l'universo antico in cui vive. I vichinghi condividono con i draghi tutta la vita e la quotidianità, come se fossero dei cavalli, volanti, naturalmente, e dalle plurimi forme e colori. Stoick, oltre ad essere il barbuto capo, fabbrica selle per draghi e Hiccup, nel momento in cui scopre uno strano rifugio di ghiaccio di vichinghi mercenari di draghi, ci metterà un po' ad ottenere l'attenzione di suo padre, tutta dedicata alla fabbricazione di selle molto particolari e personalizzabili dai clienti con richieste molto precise su materiali e optional.
Astrid, la bionda fidanzata di Hiccup ha anche lei il suo drago, col nome di Tempestosa e colorata di verde, bianco e sfumature aranciate: si può veramente dire che i draghi sono di tutti i colori, come vedremo più in là nel film quando andremo a scovare il mercenario di draghi Fishlegs che li vende al sanguinario Bloodfist, antico nemico dei draghi e degli altri vichinghi. E da qui comincia l'avventura che non vi sveleremo...