Il Grande Gatsby. L'abbagliante raggio verde del Sogno

Articolo di: 
Livia Bidoli
Il Grande Gatsby

La scintillante girandola di personaggi sotto la luce verde di Long Island creata per Il Grande Gatsby da Baz Luhrmann dopo circa quarant'anni da quello con protagonista Robert Redford e Mia Farrow nella parte di Daisy, conferisce al romanzo di Fitzgerald - che ha modificato il percorso del romanzo americano dopo Henry James - , quella stessa dimensione mitica di cui si è ammantato per descrivere un'epoca.

La gloriosa, affascinante, tentatrice, corrotta e corruttrice Età del Jazz, gli anni '20 e '30 in America – trasposti in parte in Europa per gli americani come Fitzgerald che potevano permettersi il Gran Tour alla ricerca delle radici culturali europee – è un periodo che ha riservato parecchie sorprese, e Jay Gatsby, alias Jay Gatz, ce ne racconta una per cominciare che tanto ha a che fare con la grande crisi del '29 ed il Wall Street Crash: la speculazione sui titoli bancari, argomento in voga anche oggi.

L'altro grande tema che elabora la narrativa di Fitzgerald e che ben riprende con le sue inquadrature perfettamente calibrate Luhrmann, è la potenza del mito dell'American Dream: quel sogno americano che sottrae Gatsby al novero dei delinquenti comuni, non solo per l'immensa fortuna accumulata e mostrata nelle feste da capogiro nel suo castello di West Egg a Long Island, a pochi chilometri dalla Grande Mela. Questo tratto che lo distingue da tutti gli altri, veri personaggi del jet set, è quella consapevole ingenuità di credere in un amore trasversale, tra lui ed una ricca ereditiera, Daisy, che ha sposato uno strafottente giocatore di polo che altro non fa che divertirsi collezionando le mogli degli altri come amanti, senza minimamente preoccuparsi delle conseguenze. Nella parte di Jay Gatsby abbiamo un Leonardo Di Caprio ben calato nel ruolo e dai tratti squisitamente iperomantici, caratterizzato da una freschezza che nemmeno alla fine si rende conto che quell'oca giuliva che Carey Mulligan nel personaggio di Daisy augura di essere a tutte le donne e che impersona tanto bene, non è altro che lei, incapace di essere autonoma nelle sue scelte e di qualsiasi profondità.

Il personaggio di Nick Carraway, ben interpretato da Tobey Maguire, che oltre al narratore ben rappresenta Fitzgerald ricoverato in un sanatorio per disintossicarsi, e dove comincia a scrivere il romanzo che effettivamente verrà pubblicato nel 1925, sebbene fragile, si rivelerà l'unico in grado di comprendere e supportare Gatsby nel suo sogno al raggio verde: quel filo che unisce la sponda del suo castello a West Egg alla sponda opposta dove abita Daisy, il sogno che crede ora realizzabile, nonostante lei sia fatta della stessa pasta di Tom Buchanan (Joel Edgerton) e di Jordan Baker (Elizabeth Debicki), personaggi che vivono al di sopra di tutti, che formano effettivamente un loro clan, e la cui vita si culla nella noncuranza per il mondo circostante.

Fra le paillettes brillano i tratti drammatici del grande fallimento, inciso a caratteri d'oro nel logo-firma di Jay Gatsby, quel “pioneer” tradottosi in Europa al seguito di Dan Cody per fare fortuna, e che nasconde un inferno di solitudo dietro i riflessi nell'acqua delle luci colorati, dei fuochi d'artificio, un panorama del tutto posticcio appunto, che svela a poco a poco i tratti iperbolici di un paradiso perduto sulle rive di una baia.

Una menzione a parte la merita la colonna sonora curatissima che annovera brani della The Bryan Ferry Orchestra nella parabola jazz; almeno tre differenti versioni del tema principale “Young and beautiful” scritto da Elizabeth Grand e Rick Nowels ed interpretato da Bryan Ferry e da Lana Del Rey; le meravigliose “Ain't misbeahving” e “St Louis Blues” di Louis Armstrong; “Love is the drug” di Bryan Ferry con la Bryan Ferry Orchestra; l'intramontabile Rapsodia in blue di Gershwin; e per finire (oltre a molte altre ancora) la cover di Jack White di “Love is Blindness” degli U2, che ben si adatta al Sogno con la s maiuscola del protagonista.

Pubblicato in: 
GN27 Anno V 14 maggio 2013
Scheda
Titolo completo: 

Il grande Gatsby
(The Great Gatsby)
GENERE: Drammatico
REGIA: Baz Luhrmann
SCENEGGIATURA: Baz Luhrmann, Craig Pearce
ATTORI: Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire, Isla Fisher, Joel Edgerton, Gemma Ward, Callan McAuliffe, Amitabh Bachchan, Jason Clarke, Daniel Newman, Jack Thompson, Jacek Koman, Elizabeth Debicki

Uscita al cinema 16 maggio 2013

FOTOGRAFIA: Simon Duggan
MONTAGGIO: Jason Ballantine
PRODUZIONE: Bazmark Films, Red Wagon Productions
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia
PAESE: Australia, USA 2013
DURATA: 144 Min
FORMATO: Colore 3D

SOGGETTO: Tratto dall'omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald.

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