Guns N' Roses. Il disco rock dal cilindro

Articolo di: 
Alessandro Nardis
Axl Rose

A distanza di quasi cinque anni dalla sua pubblicazione, oggi i critici tra i più accreditati a livello mondiale e le riviste specializzate del settore tendono unanimamente a vedere Chinese Democracy dei Guns N' Roses come l'ultima opera fondamentale nella storia del rock (almeno fino all'anno corrente).

A discapito di un'immagine pubblica sempre più decadente (chiunque ne sia al corrente può solo che confermare) Axl Rose detiene ancora il ruolo del poeta maledetto, dove genio e follia si avvicendano costantemente. Ma basta spulciare un pò a fondo nella sua biografia per capire che non ha di certo avuto una carriera lineare come quella di Jon Bon Jovi, tanto per citare una rockstar icona degli anni 80. William Bailey alias Axl Rose negli oltre trentanni della sua carriera di compositore non ha di certo timbrato il cartellino, preferendo anteporre le sue esigenze artistiche alle bieche logiche del mercato discografico.

Chinese Democracy, disco controverso e complesso, altro non è che il frutto di questa personalità così atipica e fuori dai modelli imperanti. Caso unico nella storia della musica moderna, all'apice del successo (tra il 1991 e 1994 i Guns'n'Roses avevano rubato lo scettro di "rock band riempi stadi" a gente del calibro degli U2, Rem e i sempre eterni Rolling Stones). Axl Rose riuscì ad ottenere i diritti del nome Guns'N'Roses e a "cacciare" Slash e Duff McKagan. I motivi di controversia erano legati alla futura ricerca musicale che Axl voleva prendere, cercando di portare il gruppo verso sonorità più sperimentali. Slash, mitico chitarrista da riccioli e cilindro, più legato ad un percorso hard-rock blues tradizionale, stanco ormai delle continue controversie, decise di "regalare" il nome ad Axl.

L'allora giovane, bello e "fottutamente ribelle" cantante sparì letteralmente dalle scene a partire proprio dal 1994 per svariati anni. La prima foto pubblica è datata suo malgrado 1998, arrestato per motivi ancora poco chiari. L'immagine impietosa di un Axl Rose ingrassato e quasi irriconoscibile cominciò a fare il giro del mondo. Il mito cominciava a tramontare, le nuove generazioni attratte da suoni più elettronici crescevano a pane e Prodigy e si cominciava a coniugare il verbo dei Guns N'Roses al passato, come i Led Zeppelin, gli Who o i Doors. Ecco perchè dopo ben diciasette anni dall'uscita di Use Your Illusions (1991) quando il pluri annunciato e sempre rimandato nuovo album dei Guns N'Roses dal titolo Chinese Democracy fece finalmente capolino tra gli scaffali dei negozi di dischi, tutti si aspettavano il capolavoro che ogni fan dei Guns N'Roses aveva partorito nella propria mente.  

Axl  già ai tempi di Use Your Illusion aveva dato segni di cedimento psicologico. Perfezionista ed estremamente suscettibile (all'epoca, oggi ne parlano di "un ragazzo" estremamente gentile), cercava sempre di rinviarne l'uscita, finchè i compagni di viaggio di allora (Slash in primis) lo misero alle strette. L'attesa fu comunque ripagata, pezzi come Civil War, Don't Cry, Estranged ma soprattutto November Rain entrarono nel cuore dei fan e scrissero nuove pagine nella storia del rock. Non tutti sanno però che proprio November Rain fu concepita da Axl già nel lontano 1983, vedendo la luce solo 7 anni più tardi, quando finalmente quell'abbozzo sonoro che gli frullava in testa nei primi anni "80 si tramutò nella canzone che tutti conosciamo.

Le cronache dell'epoca raccontano di un Axl Rose chiuso da solo nello studio di registrazione ad apportare le ultime modifiche ad un brano che al 90% già era terminato. Tali modifiche lo occuparono per mesi interi. Se per le rifiniture di una canzone praticamente già terminata impiegò un tempo così spropositato, forse non dovremmo più stupirci dei quattordici anni di attesa per le quattordici tracce che compongono Chinese Democracy. L'album è il prodotto di un uomo solo al comando. Non c'è più la band che molti di noi avevano amato negli "80/90. Non c'è ovviamente Slash, ne Stradlin (che si era in verità allontanato spontaneamente già nel 1991) e McKeegan. Confesso che il primo impatto con Chinese Democracy fu abbastanza deludente. Non perchè brutto, semplicemente non riuscivo più a ritrovare quei Guns N'Roses che avevo amato da adolescente. Soprattutto la voce di Axl, pur mantenendo a tratti quel "gracchio" unico che lo aveva contraddistinto da sempre, si rivelava diversa ed aperta a nuove soluzioni, e questo mi infastidiva. Oggi penso esattamente il contrario.

La voce di Rose in quest'opera (tale si deve definire un album di questo calibro) si muove in tutte le direzioni possibili. Ritroviamo il gracchio e il rauco in tonalità altissime come nei fasti di un tempo (Scraped e Rhiad and the bedouins), il "growl" come non è mai stato seguito prima d'ora (Better), la personificaione di Ozzy Osbourne (Sorry), l'esecuzione malinconica e dalle tonalità irrangiugibili e pulite (Prostitute, Street of Dreams). Il livello compositivo è degno di lode, su quattordici tracce sette sono di livello eccelso (Better, Street of Dreams, There was a Time, Catcher in the Rye, IRS, This is i love you, Madagascar, Prostitute), mentre le altre si attestano  comunque al di sopra di qualsiasi album di una qualsiasi rock band appartenente agli anni "80 (Bon Jovi docet).  Allora direbbero gli anglosassoni, What's wrong? Cosa c'è che non va in Chinese Democracy?

In realtà la critica specializzata (non quella "gossippara") già all'epoca lo accolse favorevolmente, fino ad acclamarlo oggi come un "masterpiece". E' stato il pubblico a decretarne l'insuccesso. Tutti o quasi avevano in mente gli originali Guns'n'Roses, una band vecchio stampo e romantica, come non se ne sono più viste dopo. Il pubblico non ha perdonato ad Axl Rose di essere rimasto solo al comando e di aver assunto dei semplici turnisti. E proprio questo a mio avviso è ancora oggi ciò che rende Chinese Democracy così unico e stratificato (registrato nel corso di quattordici anni con decine di musicisti diversi) ma anche leggermente "freddo". Diciamocelo apertamente, se dietro a questa impresa dell'album dalla gestazione più lunga nella storia della musica leggera ci fosse stata qualsiasi altra persona al posto del nostro caro frontman, avremmo avuto raramente un disco così omogeneo nella sua eterogenea genialità. Onore a te caro Axl.

Pubblicato in: 
GN41 Anno V 10 settembre 2013
Scheda
Titolo completo: 

Guns N'Roses
Chinese Democracy - novembre 2008

Chinese Democracy (4:41) (Axl Rose/Josh Freese)
Shackler's Revenge (3:35) (Axl Rose/Buckethead/Caram Costanzo/Brain/Pete Scaturro)
Better (5:12) (Axl Rose/Robin Finck)
Street of Dreams (4:46) (Axl Rose/Dizzy Reed/Tommy Stinson)
If the World (4:59) (Axl Rose/Chris Pitman)
There was a Time (6:50) (Axl Rose/Paul Tobias/Dizzy Reed)
Catcher in the Rye (5:52) (Axl Rose/P. Tobias)
Scraped (3:26) (Axl Rose/C. Costanzo/Buckethead)
Riad N' the Bedouins (3:46) (Axl Rose/T. Stinson)
Sorry (6:11) (Axl Rose/Buckethead/Brain/P. Scaturro)
I.R.S. (4:41) (Axl Rose/P. Tobias/Dizzy Reed)
Madagascar (5:52) (Axl Rose/C. Pitman)
This I love (5:32) (Axl Rose)
Prostitute (6:24) (Axl Rose/P. Tobias)

I testi e le melodie sono tutti di Axl Rose; le musiche sono accreditate in parentesi.