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Hansel e Gretel Cacciatori di streghe 3D. Intrattenimento puro in action
That's entertainment, folks! Un film trascinante di azione fiabesca (con un bella sacca piena di ritrovati moderni) del norvegese Tommy Wirkola (Dead Snow nel 2009) e con Jeremy Renner e Gemma Aterton nelle parti dei due bambini, ovviamente cresciuti. Peter Stormare nella parte dello stupido e cattivo sceriffo che arderebbe tutte le (presunte) streghe del mondo e l'affascinante Famke Janssen (olandese) nella parte della strega cattiva. A firmare la musica l'islandese Atli Örvarsson con supervisione alla produzione esecutiva di un Maestro come Hans Zimmer.
Vi ricordate la casa di marzapane che scoprono Hansel e Gretel dopo essere stati abbandonati nella foresta dal padre? Ecco, la golosità di Hansel verrà come nella favola subito punita, e vedrete come anche dopo si rifletterà negativamente sulla sua vita. Diciamo subito anche un'altra cosa: il film ha un taglio ironico adeguatamente bilanciato dall'azione, questo significa che risulta particolarmente scorrevole e piacevole, sia per questo motivo sia per la bravura dei due attori, Renner e Aterton, che formano una coppia di Cacciatori di streghe piuttosto riuscita.
La favola dei Grimm rimane sempre sullo sfondo ed anche la psicoanalisi: difatti lo strano comportamento dei genitori dei due bambini, da una parte viene analizzato come “salvifico” perchè la famiglia di provenienza era troppo povera e non era in grado di nutrirli in modo sufficiente; dall'altra, fa sempre capolino il pensiero di un “cattivo” genitore che abbandona i figli (gemelli) in un bosco per non farsene carico. La metafora della strega trovata nella casa di marzapane è chiaramente la mutazione della madre buona in madre cattiva e divorante i due bambini (cerca di metterli a cuocere nel forno dove finirà lei invece), e così la battaglia con le streghe di Hansel e Gretel, divenuti Cacciatori equipaggiati con armi supermoderne (mitragliatori e defibrillatori per scariche elettriche), non è altro che il loro riscatto con agnizione finale.
Un film curato nei particolari e con una messe di gothic punk nella veste delle streghe cattive compresi freaks di tutti i generi: una specie di Marylin Manson al femminile (che poi lui androgino è ed anche il sesso non è mai molto chiaro) con i cattivi tutti in nero e borchie con tanto di capelli alla Hellraiser. Action, mutazioni continue, scoperte e rivelazioni assicurate che divertono a qualsiasi età e riportano sul grande schermo i successi dei due filologi e trascrittori di fiabe in chiave postmoderna.