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Heart of the Sea. Tra le navi di Turner
Il capolavoro di Herman Melville dedicato al coevo Nathaniel Hawthorne, nominato nel film, ha ispirato questo prequel a Moby Dick tratto dal romanzo Nel cuore dell'oceano - La vera storia della baleniera Essex (In the Heart of the Sea: The tragedy of the whaleship Essex), scritto da Nathaniel Philbrick. La storia della baleniera Essex con il capitano George Pollard ed il primo ufficiale Owen Chase – rispettivamente nel film, Benjamin Walker e Chris Hemsworth – ed il suo incontro con la gigantica e ferina balena bianca del romanzo di Melville, sono il cuore della pellicola diretta da Ron Howard.
La storia comincia ed è raccontata da uno dei marinai della baleniera Essex, ovvero l'allora ragazzo Thomas Nickerson (interpretato dal giovanissimo Tom Holland) che, da vecchio, conserva le terribili memorie del naufragio e di cosa è successo in seguito, interpretato da Brendan Gleeson. Da lui si reca Herman Melville per ascoltare la storia che diventerà base del romanzo Moby Dick (chiaramente riveduta e corretta come ci assicura Ben Whishaw nel ruolo di Melville).
Il porto di Nantucket è il luogo del racconto da cui si dipana la storia, porto di un isoletta del Massachusetts dove l'olio di balena o meglio di capodoglio (chiamato spermaceti che si trova nella sua testa ed ha molti usi, da lubrificante fino alla cosmetica) era il commercio e la rendita principale: dal porto di quest'isola parte la baleniera Essex che naufragò nel 1820, e da qui salpa il Pequod, la nave protagonista di Moby Dick (pubblicato nel 1851), come anche Arthur Gordon Pym (1838) di Poe, anche lui salpa su una baleniera da Nantucket.
Aldilà del racconto, le immagini del film, specialmente quelle della nave in tempesta e della zattera su cui approderanno, sono a firma del premio Oscar per The Millionaire Anthony Dod Mantle: i suoi paesaggi marini al tramonto virano sugli aranciati e violacei romantici di William Turner, da The Slave Ship del 1840 fino al naufragio in Lifeboat and Manby Apparatus going off to a stranded vessel making signal blue lights of distress, c.1831. C'è poi un quadro che viene subito in mente nelle scene più crude del film: La zattera della Medusa (Le Radeau de la Méduse, 1818-19) di Théodore Géricault, realizzato nel 1818-19 e conservato nel Museo del Louvre di Parigi: questo quadro narra di un altro naufragio avvenuto nel 1816 al largo delle coste della Mauritania: la fregata francese Méduse, che affondò soprattutto per l'inesperta guida del suo capitano (cfr. George Mallord ma anche la spericolata lotta impari con la balena di Owen Chase). Fu un quadro che influenzò grandemente sia il sovracitato Turner, sia Eugéne Delacroix ne La barca di Dante (1822), e non ultimo la grande Porta dell'inferno di Auguste Rodin, che incompiuta è conservata nel Musée Rodin di Parigi.