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Hunger Games Il Canto della Rivolta Parte I. Giochi di rabbia
Dalla trilogia di bestseller di Suzanne Collins approdata al cinema nel 2012 con Hunger Games, seguito da Hunger Games. La ragazza di Fuoco, il terzo capitolo diretto da Francis Lawrence è la prima parte del terzo ed ultimo libro: The Hunger Games: Mockingjay, ovvero Il canto della Rivolta parte I. Con la protagonista Jennifer Lawrence alias Katniss Everdeen, scampata alla morte nel Distretto 13, votato alla rivolta, e distrutti gli Hunger Games definitivamente, qui Katniss dovrà assolutamente prendere una decisione vitale per lei e per la sopravvivernza di tutti coloro che si sono ribellati a Capitol City: diventare il seme della rivolta, la Ghiandaia Imitatrice per tutti i distretti.
Panem è una città del futuro che utilizzava, dopo i cosiddetti Tempi Bui, delle metodiche barbare e da impero romano, con un'arena dove faceva combattere ragazzi dai 12 ai 18 anni: un crudele rito di iniziazione che prevedeva la morte per chi perdeva i giochi. A capo della dittatura stabilita da Capitol City è il Presidente Snow – il magnifico Donald Sutherland nella parte -, che non ha nessuna pietà per i rivoltosi ed ha rapito Peeta Mellark – l'attore Josh Hutcherson -, con cui Katniss si era sposata nel capitolo due e di cui è follemente innamorata. Katniss in ogni caso non si fida nemmeno del capo dei rivoltosi del Distretto 13, Alma Coin – splendida Julianne Moore nella parte, mentre comincia ad essere compresa ed a instaurare un rapporto di intesa con Plutarch Heavensbee, ovvero il grande attore da pco scomparso e a cui è dedicata questa pellicola: Philip Seymour Hoffman.
Insieme a Gale (Liam Hemsworth), Katniss svolgerà un ruolo di primo piano nell'istigazione alla rivolta in tutti i distretti, non prima di aver posto delle condizioni che Alma Coin vorrebbe rifutare, infatti, Peeta sembra drogato da Snow a Capitol City e cerca di spingere Katniss a non combattere. In questa prima parte di Mockingjay, - che prende il nome dal simbolo della ribellione, la Ghiandaia Imitatrice, che ripete il motivetto di Katniss e incita alla rivolta -, Katniss è dubbiosa tra due spinte contrastanti: quella di allearsi e combattere con il Distretto 13 oppure desistere, in realtà non ha scelta, per salvare Peeta dovrà scontrarsi coi suoi stessi amici.
Ricco di azione, Hunger Games Il canto della rivolta parte I è ben diretto da Francis Lawrence, ed è impreziosito da spunti riflessivi sulla psicologia dei personaggi, a partire dal dittatore di Capitol City, Coriolanus Snow, che racchiude nello stesso nome: dalla celebre tragedia di Shakespeare, l'omonimo Coriolano, è un condottiero romano sprezzante dei “plebei” e che reprime sanguinosamente le rivolte dei poveri, tradendo alla fine anche Roma quando si vede condannato perché avverso appunto al “governo del popolo”. Al contrario dell'occidente invece, per Snow è il bianco a diventare funereo, come in Cina, e le sue rose bianche sono piuttosto simbolo di morte, al posto della spiritualità, castità ed elevazione che normalmente significano.
Nel nome di Katniss è il suo arco invece, difatti la Sagittaria Sagittifolia è chiamata anche erba saetta a causa della forma delle sue foglie, ed il Sagittario, in astrologia, è fornito di arco e frecce, oltre ad essere uno dei segni di fuoco: Suzanne Collins deve sicuramente averci pensato. Peeta invece sembra una riduzione per “pita”, o meglio, la “pitta” il pane greco, al contrario del grande “Panem”, pane in latino.
La lotta per la fame, gli Hunger Games, sono in realtà una sorta di iniziazione simulata e simbolica per gli adolescenti in forma cinematografica, fatto sottolineato poi da quella “anger”, quella “rabbia” in inglese, così vicina onomatopeicamente alla “hunger” se non per la vocale (anche pronunciata differentemente), che li contraddistingue tutti e che sfocia in quella conturbante e malinconica lullaby che canta Katniss, rivelando notevoli doti canore: The Hanging Tree, dove si incontrava col padre e poi con Rue e tutte le persone che ha amato durante questa saga. Ed è sermpre lì che dà ancora appuntamento, per la rivolta.