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Imago e la vocalità rinascimentale con De Labyrintho
Imago – Virgilio nella Musica del Rinascimento. Un affascinante CD Stradivarius, distribuito da Milano Dischi, realizzato dall'ensemble De Labyrintho diretto da Walter Testolin.
Tutta la musica generalmente recensita su queste colonne ed anche il gusto armonico che porta sia l'ascoltatore che il “critico” ad esprimere un istintivo o ragionato giudizio di gradevolezza o bellezza sono fondati su criteri armonici concretizzati nel XVII secolo e che hanno rappresentato, dall'inizio alla dissoluzione, un modo inconfondibile di costruire il linguaggio musicale europeo o occidentale in genere. Un fil rouge che ha legato il barocco al classicismo, al romanticismo, al jazz, alla musica del nostro tempo e che rappresenta un background culturale dal quale non è facile svincolarsi.
Ma prima di quello spartiacque rappresentato dal barocco non esisteva il silenzio o la casualità. Anzi, proprio nel periodo immediatamente precedente il barocco la musica europea aveva consolidato e reso immortale stili compositivi e schemi armonici che in parte sono confluiti nel periodo successivo ed in parte persero importanza ma non fascino e perfezione. La cosiddetta musica rinascimentale, della quale il CD realizzato dall'ensemble de Labyrintho presenta degli splendidi esempi vocali, suscita ancor oggi, come accadeva per gli ascoltatori del tempo, stupefatta ammirazione e profondo coinvolgimento emotivo.
Il primo impatto per un ascoltatore neofita con questo repertorio e quindi anche con un CD come questo, è senza dubbio caratterizzato da una sensazione di diversità, di modernità ed al tempo stesso arcaicità, dovuta all'uso di schemi armonici o uso delle voci e delle parti che per quel background prima citato danno l'impressione di utilizzare schemi inconsueti.
Interessante l'idea che lega i brani proposti nella registrazione. Come si deduce dal sottotitolo, la scelta dei testi vede come protagonista il poeta Virgilio, e la registrazione stessa è stata patrocinata dal Comune di Mantova e dall'Accademia Virgiliana di Scienze Lettere e Arti. Virgilio poeta ed i suoi versi ma anche Didone, protagonista di un amore tragico con Enea e ispiratrice di pagine musicali immortali.
Nell'esauriente libretto del CD, in conclusione alle note di Paola Besutti, lo stesso Testolin sottolinea con toni quasi poetici essi stessi l'importanza dell'unione della musica con la poesia, e della proprietà che solo la musica possiede di far permanere nel tempo la magia del verso poetico. Aggiungiamo noi che la scelta dei compositori fiamminghi (che diffusero però anche dall'Italia la loro scienza, gravitando a Roma e nelle più importanti corti dell'epoca ) di utilizzare versi latini, che trovavano nel ritmo conferito dalla sillabazione in base agli schemi metrici usati una musicalità poi perduta con il semplice concetto della rima, rappresentava la sublimazione di sentimenti immortali ed universali in questo caso virgiliani.
Orlando di Lasso, Willaert, Josquin Desprez, Arcadelt, ma anche Cipriano de Rore e Jachet de Mantua, questi gli straordinari autori, non classificabili in graduatoria ma ognuno pietra rara di una prestigioso diadema musicale, che l'ensemble De Labyrintho propone con un'esecuzione accurata e di grande suggestione. Tutte quelle caratteristiche e peculiarità sopra accennate, l'impasto armonico e timbrico, le dinamiche, la presenza discreta ma fondamentale delle sezioni strumentali, sono eseguite con la perizia e l'entusiasmo di chi ama questo repertorio e vuol condividere questa dedizione con l'ascoltatore.