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Lady Bird. Bildungsfilm: un film di formazione
Oh Ladybird ladybird, è una classica filastrocca inglese per i bambini e sembra quasi che risuoni in continuazione nella nostra testa durante tutto il film, che è poi il racconto del passaggio dall'adolescenza alla maggiore età, con le sue ovvie scoperte della sessualità, della bambina cresciuta del titolo col soprannome di Lady Bird (coccinella). Il film della giovane regista di Sacramento, proprio dove è ubicato il film, ovvero Greta Gerwig, è sensibile, delicato, verosimile e racconta uno spaccato della provincia americana dove vive la nostra eroina prima del college.
L'adolescente è interpretata da una rosso fuoco (di capelli) Saoirse Ronan, attrice già conosciuta per la splendida prova d'inizio nel 2009 in Amabili resti di Peter Jackson e in Grand Budapest Hotel (già più grande) nel 2014 di Wes Anderson. Per Lady Bird ha già vinto un Golden Globe come attrice di un film comico – che, detto tra noi, è molto drammatico, a meno che per drammatico gli americani non intendano per forza che debba finire male, per il resto, è abbastanza angosciante tra litigi continui con la madre con cui si rispecchia e crisi puberali molto esplicite – ed è candidato ai Premi Oscar 2018, per cui ha incassato cinque nomination per il miglior film, miglior attrice a Saoirse Ronan, miglior attrice non protagonista a Laurie Metcalf, migliore sceneggiatura originale e miglior regista a Greta Gerwig. Il bottino è già dentro la sacca quindi, per tirare le somme.
Arrabbiata quanto autentica, Saoirse Ronan recita questa parte con profonda efficacia e si trova, come detto sopra, nel passaggio fondamentale tra pubertà a scuola e futura università, sembra quasi di vederla, con le mani in tasca canticchiando la canzone omonima “Hand in my pocket” di Alanis Morissette, mentre si aggira tra i banchi di scuola in cerca del senso della vita che le sfugge dietro le urla della madre e la perdita di lavoro del padre. In breve, un bel film, girato bene, ottima recitazione; l'ovvio ballo di fine anno che termina in modo “alternativo” e la protagonista che cresce come in ogni Bildungsfilm (eponimo di Bildungsroman: romanzo di formazione) che si rispetti. Tutto molto piacevole ma manca la scintilla e forse qualche macchia nera sulle ali di Lady Bird Lady Bird (la casa non va a fuoco come nella filastrocca, salvi tutti).