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Lanterna Verde e Super 8. Analogie antropologiche
In uscita due film di fantascienza: Lanterna Verde di Martin Campbell per la Warner Bros (Casino Royale, 2006 e due film su Zorro: The Legend of Zorro, 2005 e La maschera di Zorro, 1998) e Super 8 di J.J. Abrams (Mission Impossible III, 2006; Star Trek, 2008 e la prossima Star Trek XII nel 2012) per la Universal Paramount.
Creata dalla D.C. Comics ed uscita nel 1940 dalle penne di Bill Finger e Martin Nodell sulle pagine di All American Comics, Lanterna Verde è in questo caso la storia del passaggio di consegna tra il vecchio e moribondo Abin Sur, epica ed eroica Lanterna verde, ed il terrestre scelto dal suo anello magico, ovvero il pilota di aerei da combattimento, Hal Jordan (il simpatico e belloccio Ryan Reynolds). Jordan si trova alle prese con una lanterna che si illumina solo dopo il proverbiale giuramento che riesce incredibilmente ad indovinare, ovvero il seguente :
«Nel giorno più splendente, nella notte più profonda
nessun malvagio sfugga alla mia ronda
colui che nel male si perde
si guardi dal mio potere, la luce di Lanterna Verde!»
(L'originale giuramento delle Lanterne Verdi: In brightest day, in darkest night,/ No evil shall escape my sight./ Let those who worship evil's might/ Beware my power - Green Lantern's light, trad. Play Press.)
Naturalmente Jordan dovrà imparare ad usare anello e lanterna e soprattutto a non avere paura usando la forza della volontà, unica possibilità per battere la piovra gialla di Parallax.
Super 8 è invece la storia di alcuni ragazzini che si industriano a fabbricare un filmino da girare in super 8, uno dei primi formati cinematografici per dilettanti nato nel 1965 e targato Kodak. Starring il piccolo Joel Courtney (1996) nella parte di Joe, che ha appena perso la madre in un incidente in fabbrica, insieme a Elle Fanning, la biondina Alice o «Allie» per il padre, incorrono in un incidente di un treno deragliato appositamente dal loro professore di scienze.
Cosa hanno in comune questi due film per adolescenti? A parte il target di consumo, il mostro. Difatti la forma del mostro di Lanterna verde e di Super 8 è omologa in termini antropologici (Cfr. Gilbert Durand, Le strutture antropologiche dell’immaginario. Introduzione all’archetipologia generale, trad. a cura di Ettore Catalano, Dedalo Libri, Bari, 1996, (1972). Tit. orig.: Les structures anthropologiques de l’imaginaire, Presses Universitaires de France, Paris, 1963): il ragno (Super 8) e la piovra (Lanterna Verde) sono infatti due simboli del nefasto femminile, - molto evidente in Hugo in particolare in I lavoratori del mare (1866) ma anche in Verne e nelle sue Ventimila leghe sotto i mari, coevo del 1870 - ed il fatto che nel primo film la madre sia “invisibile” (o scomparsa) quanto nel secondo (per ragioni drammaticamente diverse) lo riprova. Naturalmente il fantastico è cio che ingloba in maniera più evidentemente metaforico le nostre paure rimosse, i sensi di colpa, il nostro lato in ombra, e rappresenta una delle modalità dell'uomo per esprimere queste paure. Il fatto stesso che il povero Hector Hammond (Peter Sarsgaard), studioso brillante ma non troppo, figura discinta e non affascinante - soprattutto se messa in confronto con quella di Hal Jordan – sia trasformato in una specie di mostro idrocefalo perchè abbraccia il male, essendone quasi letteralmente «partorito», rinforza questa agnizione.
Gli stereotipi dell'attraente uomo d'azione che conquista la bella Carol Ferris (Blake Lively) di cui è innamorato perdutamente (e inutilmente aggiungerei, sic!) dal college anche l'intellettualoide Hector Hammond, e di quest'ultimo mutato in «mostro», quasi fanno tifare per lui, tanto è scontata la storia. Certo Super 8 non è un film per adulti però la storia dell'innamoramento reciproco e della sostanziale empatia tra Alice e Joe è invece realistica ed anche coinvolgente, compreso, per l'audience americana (alcuni, non tutti), il fantasioso piano «oscuro» del Governo per coprire la scoperta di un alieno.
Aggiungo per Lanterna Verde l'ulteriore versione, completamente diversa, riportata da Wikipedia sugli sviluppi di poi perchè, di questo ne siamo sicuri, ci sarà sicuramente una nuova ondata di guardie verdi che sbucheranno dal cielo!
Una nota di merito alle due colonne sonore elaborate da due storici compositori del cinema: James Newton Howard per Lanterna Verde (oltre 100 colonne sonore) e Michael Giacchino per Super 8 (Ratatouille, Mission impossible III, etc etc.). Inoltre vorrei segnalare un giovanissimo compositore, Vitaliy Zavadskyy, che sta rifacendo tutti i temi centrali di film celebri compreso l'ultimo Super 8 e Lanterna verde. Potete trovare le altre sue composzioni on line: ascoltatele attentamente: non ha nulla da invidiare ai suoi notabili precursori, chiaramente con le dovute proporzioni perchè per ora abbiamo ascoltato solo l'elaborazione di un tema, film per film, ma direi che è evidente il suo talento per lo spartito. Aggiungo la segnalazione nell'articolo dedicato a Black Swan perchè ha composto anche un tema – notevole - per quella colonna sonora.