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Un divertente e arguto concerto di Carnevale si è svolto a L'Aquila il 6 febbraio scorso, protagonista l'Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Fabio Maestri, con la partecipazione del soprano Elisa Cenni. Il concerto fa parte del programma della Stagione Concertistica dell'ISA - Istituzione Sinfonica Abruzzese, che, grazie al riconoscimento del fondamentale ruolo culturale che svolge da parte delle Istituzioni, il Comune de L'Aquila e la Regione Abruzzo, ha potuto evitare lo scioglimento dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese che, unica realtà sinfonica in ambito regionale, ha potuto continuare la sua attività.

Il terremoto ha distrutto la gran parte de L'Aquila ma la voglia di ricostruire non solo gli edifici ma anche la vita culturale viene perseguita con caparbia perseveranza. Il concerto ha avuto luogo nel Ridotto del Teatro Comunale, in quanto il teatro è ancora in restauro, ma è significativo e importante che in un centro culturale come L'Aquila continuino a svolgersi, tra mille difficoltà, le diverse attività culturali. Luisa Prayer, raffinata musicista e direttrice artistica della Stagione Concertistica dell'ISA, ha presentato il programma, ha spiegato di aver scelto la Musica in maschera, perché è un tema adatto al periodo di Carnevale.

Il programma, che ha proposto brani di raro ascolto, si è aperto con un omaggio a Giovanni Paisiello (1740-1816) di cui ricorre il bicentenario della morte, con la sinfonia de Il Barbiere di Siviglia, prima trasposizione in musica tratta dalla trilogia di Beaumarchais. La sostituzione delle arie in un'opera quando i cantanti ritenevano che non fossero adatte alle loro qualità  era una prassi usuale, ed è una delle forrma di mascheramento propostee. Mozart compose per Aloysia Weber, sorella di Constanze, sua moglie, due arie sostitutive per il suo ruolo di Clorinda nel Il curioso indiscreto di Pasquale Anfossi, le splendide arie per soprano K 418, Vorrei spiegarvi, oh Dio, e K 419, No, no chè non sei capace. Mozart conosceva assai bene le caratteristiche vocali della cognata, Aloysia, dotata di una tecnica notevole e di una voce che saliva agilmente al registro acuto e e sovracuto, e così per lei creò un fuoco di artificio di agilità. Per queste funamboliche caratteristiche sono brani che non vengono proposti usualmente, in questo caso però la presenza della brava Elisa Cenni le ha fatte apprezzare in tutto la loro rifulgente spettacolarità.

Per lo spettacolo di silhouttes cinematografiche di Lotte Reiniger The Tochter ( la dote ) Benjamin Britten, un mirabile esempio di "mentite vesti", mise i panni di Gioacchino Rossini per i brani delle sue Soirées musicales: Marcia, Canzonetta,Tirolese,Bolero, Tarantella non sono una trascrizione ma una reinvenzione orchestrale costruita con sapienza e ironia, pescando qua e là nella musica del musicista pesarese, in cui Britten diventa "più rossiniano di Rossini " ingannando l'ascoltatore.

Per Azio Corghi le quattro Arie Nuits d’été à Pausillipe sono un omaggio a Gaetano Donizetti, un affettuoso e raffinato travestimento, in cui Elisa Cenni ha messo in luce le sue qualità espressive e la sua voce dal timbro morbido. L'ultimo brano in programma è stato Gli Uccelli, Suite P 154 di Ottorino Respighi un'altra forma di mascheramento in cui brani per clavicembalo e liuto del '600 e '700 di Jean Philippe Rameau, Jacques de Gallot e Jacob van Eyck sono reinventati con una felice ed elegante orchestrazione.

L'Orchestra Sinfonica Abruzzese sotto la guida esperta di Fabio Maestri ha fornito un'ottima prova e ha dimostrato con i fatti di essere una importante realtà culturale, la folta presenza di pubblico accorso, nonostante le difficoltà, e gli scroscianti applausi che le sono stati tributati lo testimoniano.