Lei, Lui e il sistema operativo

Articolo di: 
Livia Bidoli
Lei

Il regista Spike Jonze decide di far rivestire a Joaquin Phoenix i panni di Theodore Twombly, che non è difficile connettere con l'omonimo, per il cognome, Cy Twombly, e quel touche de naïveté che lo contraddistingue nelle sue fiorite e vivacemente colorate, opere pittoriche. Her, o meglio, Lei, è però un sistema operativo, e quel che dipinge Theodore nei suoi sogni, non è che un artefatto.

Certamente un artefatto di intelligenza artificiale elevatissima, è Samantha, un sistema operativo dalle molteplici funzioni e sfaccettature, soprattutto legato ad una voce, che nell'originale è quella di Scarlett Johansson, e nella versione italiana una Michela Ramazzotti che imita nella voce un'adolescente piuttosto disponibile a fare tutti i compiti che il suo datore di lavoro le richiede, perspicace e pronta ad ogni evenienza, sempre nel taschino. 

Il film è patinato, molto differente dai precedenti, dall'incredibile Essere John Malkovich (Being John Malkovich,1999); a Il ladro di orchidee (Adaptation. 2002) e l'inverosimile Nicholas Cage nella parte di uno scrittore fallito; fino al fantastico Nel paese delle creature selvagge (Where the Wild Things Are,2009); sebbene mantiene inalterato un certo sottotono, una specie di “firma” del regista, che però nei primi due film esplode in invenzioni stimolanti cerebralmente, ed attive a livello di azione scenica, che qui sono assenti. 

La colonna sonora degli Arcade Fire non fa poi che risultare perfettamente coerente col ritmo del film, e la fotografia di Hoyte van Hoytema, sottolinea questo mood anni '50 che si nota negli stessi pantaloni con la vita alta del protagonista, un Joaquin Phoenix che sembra più spaesato di quel che dovrebbe come protagonista, tristissimo e languido proprio come dovrebbe un uomo che a cinquant'anni suonati, l'unica relazione che ha è del tutto inesistente. Difatti lui esce, cena, fa passeggiate, parla e fa l'amore con un piccolo cellulare da cui esce la voce di “Lei”, Samantha, il sistema operativo che gli legge e corregge le lettere d'amore che supervisiona lui per lavoro. E' quasi una beffa il lavoro che fa, visto che non vive nulla di questo, e che anche l'unica amica che ha si separa dal fiancé e si mette anche lei con un O.S. (Sistema Operativo – Operative System). Tutto sembra piuttosto ironico, - soprattutto i 641 amanti che Samantha ha e a cui dona lo stesso amore, che fa crescere “emotivamente” anche lei perché incamera esperienze, secondo le sue modalità naturalmente -, se non fosse tragicamente penoso, facendoci quasi avere un moto di compassione quando la ex moglie, giustamente, gli dice che l'unico motivo per cui “sta con un sistema operativo”, è perché non è in grado di allacciare relazioni umane a tutti gli effetti. 

Pubblicato in: 
GN19 Anno VI 20 marzo 2014
Scheda
Titolo completo: 

Lei
Her
GENERE: Commedia
ANNO: 2013
REGIA: Spike Jonze
SCENEGGIATURA: Spike Jonze
ATTORI: Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Olivia Wilde, Micaela Ramazzotti, Rooney Mara, Amy Adams, Chris Pratt, Sam Jaeger, Portia Doubleday, Matt Letscher, Samantha Morton

Uscita al cinema 13 marzo 2014

FOTOGRAFIA: Hoyte van Hoytema
MONTAGGIO: Jeff Buchanan, Eric Zumbrunnen
MUSICHE: Arcade Fire
PRODUZIONE: Annapurna Pictures
DISTRIBUZIONE: BIM
PAESE: USA
DURATA: 126 Minuti

Oscar alla sceneggiatura