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Il libro della giungla 3D. Live action per Mowgli
Il nuovo uscito da casa Disney è un bel remake live action dell'ultimo film con vivo Walt Disney, l'omonimo Il libro della giungla del 1967. Quest'ultimo prodotto è in 3D e segue le tracce di quello animato apportando però una cornice realistica con la computer graphics usata per riprodurre animali e scenari, con l'unico protagonista in carne ed ossa, Neel Sethi nella parte di Mowgli, il cucciolo d'uomo allevato dai lupi nella giungla.
Il film è bello da vedere, ben girato e diretto, con una squadra di produzione agli effetti speciali che si avvale di: Digital Domain, Moving Picture Company, Weta Digital, Legacy Effects. Alla sceneggiatura, Justyin Marks che ha tradotto col regista Jon Favreau il capolavoro di Rudyard Kipling, uno dei primi scrittori britannici a comporre dei libri di letteratura coloniale, sorta in quegli anni dalle conquiste del British Empire. In questo caso il premio nobel Kipling era in India e scrisse ben due libri della giungla: i racconti che vediamo nel film odierno sono tratti dal primo.
Notevole il ritmo conferito dal regista di Iron Man I e II, e le voci italiane dei doppiatori, che conferiscono un fascino tutto particolare alla pellicola anche in lingua romanza. Il primate estinto Gigantophitecus Louie (l'orango gigante) che si nasconde viscido e abnorme nel tempio delle scimmie è interpretato da Giancarlo Magalli, mentre Kaa, la pitonessa gigantica e stritolante, ha la voce innotica di Stefania Mezzogiorno. Meno riuscite a mio avviso, le voci di Raksha, interpretata da Violante Placido, la lupa che ha allevato Mowgli (e anche qualche dubbio sulla sceneggiatura e sull'adattamento ci sono), e Toni Servillo in quella della pantera nera maschio Bagheera, - che ha trovato il piccolo Mowgli in mezzo alla foresta - che risultava poco credibile. Ottima la divertente voce dell'orso Baloo a cura di Neri Marcoré, ed anche la tagliente voce di Shere Khan di Alessandro Rossi; giustamente infantile Luca Tesei nel suo Mowgli, che risultava pienamente dell'età conferitagli dal piccolo attore al suo debutto.
Un film da vedere anche in compagnia di adulti, e non solo indirizzato a bambini, visto il live action e il percorso piuttosto vicino al libro in termini di narrazione.