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The Martian Sopravvissuto. There's a Starman waiting in the sky...
In perfetta sincronia con la scoperta della NASA che su Marte c'è acqua (glielo avranno detto a Ridley Scott dopo che hanno saputo del film?), è in uscita The Martian. Sopravvissuto, ultima “fatica” (si fa per dire) del pluripremiato e pluriconosciuto regista americano Ridley Scott, dal romanzo di Andy Weir e con Matt Damon protagonista assoluto sul pianeta Marte (appunto “marziano”), e abbandonato lì creduto morto dai compagni, tra i quali Jessica Chastain.
Mark Watney si rivelerà presto vivo e vegeto, nonostante la tempesta di sabbia, mentre l'Ares 3 con il comandante Melissa Lewis (Jessica Chastain) ed il suo equipaggio veleggia di ritorno sulla terra. Scopertosi da solo, la prima cosa cui penserà è appunto la sopravvivenza e si metterà, da perfetto botanico qual è, a coltivare piantine di patate come scorta alimentare. Il problema principale però è comunicare con la Terra e far sì che vengano a prenderlo in qualche modo con la missione seguente Ares 4. Intanto sulla Terra la squadra formata da Teddy Sanders (Jeff Daniels), Mitch Henderson (Sean Bean) e il simpaticissimo Vincent Kapoor (Chiwetel Ejiofor) si danno da fare per riportare indietro Ares 3 senza farli preoccupare troppo per il compagno che dà invece segni di vita attraverso i suoi movimenti per le coltivazioni in serra.
Molto disimpegnato ed ironico – il massimo si avrà col telo sulla navicella spaziale di Mark per togliere peso e darle spinta nello spazio -, il film ha avuto il beneplacito (la prima parte per le dettagliate ricostruzioni) della nostra astronauta Samantha Cristoforetti da poco ritornata da un viaggio vero nello spazio, ed è in effetti molto godibile sebbene la durata sia di oltre due ore.
Tra il disseppellimento di Pathfinder del 1997 e le invenzioni nuove nuove di Watney-Damon per sconfiggere il freddo di Marte ed i tempi dilatati per ritornarlo a prendere, si ascoltano i più grandi successi anni '70 dalla colonna sonora portata su dal capitano Lewis-Chastain: da Hot Stuff di Donna Summer fino a I will survive (adattissima in questo caso, dice anche: "so you're back from outer space") di Gloria Gaynor e con il melanconico intervallo con Starman di David Bowie. Il resto delle musiche sono a firma di Harry Gregson-Williams, che ha siglato colonne sonore dal 1995 fino ad oggi tra le più varie: da Il senso di Smilla per la neve (1997), a X-Men le origini - Wolverine (2009) a Total Recall – Atto di forza (2012).