Maze Runner. Wicked è buono...

Articolo di: 
Livia Bidoli
Maze Runner

Il primo di una trilogia di capitoli dedicata al Labirinto, in originale i bestseller di James Dashner pubblicati per la prima volta nel 2009 ed intitolati The Maze Runner, diventano un film omonimo diretto da Wes Ball: Maze Runner. Il Labirinto. Seguiranno gli altri episodi cinematografici e corredati dai libri tradotti e pubblicati in Italia da Fanucci. Protagonisti di questa serie fra teen e young adult,  Dylan O’Brien (già noto per la serie di Teen Wolf) e Kaya Scodelario (Moon e Wuthering Heights).

In un futuro di natura distopica, siamo in pieno regno della fantascienza, di certo non cruda come quella dickiana però abbastanza feroce per l'universo ricreato tra Radura e Labirinto. I nostri sono infatti intrappolati al centro di un gigantesco labirinto di pietre semoventi che si spostano cambiando la natura dei settori del labirinto e rendendolo difficile da mappare. Un gruppo di adolescenti si trova in questo locus amenous per la flora (boschetto e alberi all'intorno, capanne costruite da loro e torre di vedetta) da tre anni quando giunge, new entry, Thomas (il bravo Dylan O’Brien), senza ricordarsi il nome o chi fosse: lo rassicurano tutti su questo, in quanto la stessa cosa è capitata ai precedenti. Il “pivello”, perchè appena giunto fra di loro ci mette poco ad abituarsi ed a capire che dovrà entrare nel labirinto ed affrontare i Dolenti – non è chiaro perchè dei giganteschi scorpioni siano stati chiamati così visto che più che “dolere” loro fanno soffrire chi gli capita sotto gli artigli -, nonché, trovare una via d'uscita.

Il film è ben girato, azione ben dosata e la tensione mantenuta per tutto il tempo essendo favorita dagli svariati episodi che coinvolgono i sei membri principali del gruppetto all'interno della radura. Interessante sia lo spunto ritualistico-iniziatico che interessa i ragazzi alla prova della vita, per acquisire un livello superiore di cognitività, audacia e prestanza fisica come anche libero arbitrio e volontà d'azione. Ben giocati anche i rapporti fra di loro, e credibili: la sceneggiatura di Wes Ball e Noah Oppenheim è ben orchestrata e offre qualche spunto di riflessione sul rapporto ambivalente tra bene e male. La formula infatti che i ragazzi leggono sulla scatola di ciò che gli viene fornito per le necessità porta la sigla WCKD, ovvero “wicked”, “perfido” o “malvagio”, e Thomas si ricorda che il leitmotiv che qualcuno gli sussurrava era invece: “Wicked è buono”...

Pubblicato in: 
GN43 Anno VI 8 ottobre 2014
Scheda
Titolo completo: 

Maze Runner. Il Labirinto
GENERE: Fantascienza, Thriller, Mystery
ANNO: 2014
REGIA: Wes Ball
SCENEGGIATURA: James Dashner, Noah Oppenheim
ATTORI: Thomas Sangster, Kaya Scodelario, Dylan O'Brien, Will Poulter, Patricia Clarkson, Chris Sheffield, Ki Hong Lee, Aml Ameen, Jacob Latimore

Uscita al cinema 8 ottobre 2014

FOTOGRAFIA: Enrique Chediak
MONTAGGIO: Dan Zimmerman
MUSICHE: John Paesano
PRODUZIONE: 20th Century Fox, Gotham Group
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: USA
DURATA: 113 Min