Mi rifaccio vivo. Tipico cabaret all'italiana

Articolo di: 
Alessandro Nardis
Mi rifaccio vivo

Il nuovo film di Sergio Rubini con Neri Marcoré protagonista insieme a Margherita Buy e molti altri, tra cui Emilio Solfrizzi, Vanessa Incontrada, Lillo, lo stesso Rubini, Bob Messini, Gian Marco Tognazzi e Valentina Cervi, si intitola Mi rifaccio vivo e tratta di un tema incontrato più voltee molto ironicamente: il nemico nella (o meglio di una) vita.

Chi può dire di non aver avuto un nemico nella vita? Biagio Bianchetti ne ha uno sin dai tempi della scuola, Ottone Di Valerio, il classico figlio di papàOttone è sempre arrivato primo in tutto, coprendo di insuccessi e ridicolo il malcapitato Biagio. Così, in seguito all'ennesima sconfitta, pensando di mettere finalmente un punto alle sue disgrazie, Bianchetti decide di farla finita. Ma una volta trapassato, scopre che per una buona azione compiuta in vita, ha diritto a un bonus: potrà tornare sulla terra per una settimana, e così dimostrare di essere un uomo migliore.

Sebbene a Biagio non importi nulla di dare una svolta positiva al proprio destino, accetta, convinto che finalmente potrà distruggere la felicità del suo antagonista e per far questo sceglie di incarnarsi in Dennis Rufino, un super manager nelle cui mani Ottone ha consegnato le sorti della sua azienda. Ciò che Biagio non mette in conto è che, una volta a fianco del suo rivale, vedrà come dietro all'immagine di uomo vincente si celi invece una persona insicura, fragile e che non diversamente da lui è a un passo dalla rovina. Sarà così che Biagio, inaspettatamente, si ritroverà a battersi per salvare la vita dell'altro, salvando così anche la propria.

Il film si lascia apprezzare per una sua sobrietà di fondo che lo stacca dal panorama becero della commedia all’italiana degli ultimi 15 anni. Sono rimasto però sorpreso nel leggere recensioni entusiastiche, quasi a decretarlo come un film finalmente degno della commedia all’italiana che fu, quella che ci ha reso famosi nel mondo insomma. Ammetto che per me non c’è molto da dire su un film sicuramente godibile e anche divertente, ma purtroppo contraddistinto dalla tipica regia raffazzonata all’italiana. Alcune scelte(?) registiche le trovo francamente irritanti, stacchi e fluidità della macchina da presa in primis. Non ne faccio una questione puramente formale (come staccare del resto la forma dal suo contenuto?). Però mi sembra che ormai la soglia critica si sia nettamente abbassata, e si giudica un film per la bravura degli attori più che per la pellicola nel suo complesso. Insomma, i soliti attori (professionisti molto bravi, è indubbio) che fanno del cabaret. Ovviamente tutto questo non importerà nulla allo spettatore medio, sempre più disabituato a vedere film che possano coniugare successo popolare, godibilità, ed arte. Inviterei però i critici a tornare a fare almeno qualche volta il lavoro di critico.

Pubblicato in: 
GN26 Anno V 7 maggio 2013
Scheda
Titolo completo: 

Mi rifaccio vivo
GENERE: Commedia
REGIA: Sergio Rubini
SCENEGGIATURA: Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi, Umberto Marino
ATTORI: Neri Marcorè, Margherita Buy, Emilio Solfrizzi, Vanessa Incontrada, Lillo, Sergio Rubini, Bob Messini, Gian Marco Tognazzi, Valentina Cervi

Uscita al cinema 9 maggio 2013

FOTOGRAFIA: Fabio Cianchetti
MONTAGGIO: Angelo Nicolini
MUSICHE: Paolo Buonvino
PRODUZIONE: Fandango, Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
PAESE: Italia 2013
DURATA: 105 Min
FORMATO: Colore