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Mittelfest 2014. Stefano Bollani ammalia il pubblico col piano d'autore
Concerto in notturna il 27 luglio 2014 per il pianista Stefano Bollani nell'ambito delle manifestazioni del Mittelfest di Cividale del Friuli. Non nella città ducale però. A causa del maltempo, la manifestazione si è tenuta al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Superfluo dire che c'era un pubblico numerosissimo.
Giustamente, perché l'ascolto di un concerto di Stefano Bollani è qualcosa di totale, quasi una novella Gesamtkunswerk di wagneriana memoria, al punto che ogni sua esibizione è un qualcosa di unico e inedito. Egli è infatti pianista, cantante, attore, suggeritore e provocatore. Il tutto miscelato con un'ironia che ne esalta l'acuta intelligenza musicale. Il coinvolgimento degli ascoltatori, complice anche l'atmosfera easy creata da un pubblico certamente non paludato come quello della classica, è totale.
Riassumerne la poetica è naturalmente difficile vista la quantità di influssi musicali che si possono percepire nelle sue composizioni, ma diciamo che come in un cocktail Bollani mescola world music, jazz, sudamericana, classica (poca, solo un pizzico), canzoni d'antan e d'autore in dosi variabili, mixed non shaked, please, a seconda dell'umore, del luogo e del pubblico.
Insomma è un animale da palcoscenico di abilità inarrivabile nel fiutare il vento. Che unisce doti pianistiche indiscutibili ad altrettanto indiscutibili capacità improvvisative. E diverte. E affascina. E ammalia. Anche chi magari è più abituato a concerti classici con programma stabilito e tutto il resto. Ammalia. E stupisce nella facilità con cui improvvisa su temi anche più improbabili, penso al motivetto di Spiderman o di Heidi - sì il personaggio dei fumetti televisivi che i nostri figli ci hanno costretto a vedere per anni -, nobilitandoli con una pratica dell'improvvisazione che non è solo istinto, ma anche scienza tonale, pratica di cui Bollani è sommo sacerdote. Insomma un concerto denso di sensazioni e di humour: le imitazioni di Paolo Conte e di Riccardo Cocciante sono a dir poco esilaranti, sicché il pubblico del Mittelfest saluta alla fine con un'autentica ovazione.