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Le notti di inoltrata primavera sono ideali per mettere in scena Sogno di una notte di mezza estate… Ed così che il Bayerisches Staatsballett nel maggio scorso ha colto il giusto momento per rilanciare l'interpretazione di John Neumeier dell’iconica commedia di Shakespeare, in versione di balletto. Gli innamorati del più grande drammaturgo inglese inventati in Sogno di una notte di mezza estate sono confusi e intricati e molto intriganti. Theseus, il duca di Atene, sta per sposare Hippolyta, l'ex regina delle Amazzoni. Oberon, re delle fate, e Titania, sua regina, sono giunti ai boschi che circondano Atene per partecipare al matrimonio. A poco a poco si rompe la beatitudine domestica e iniziano liti e gelosie che si vanno a intrecciare con il mondo umano tra sogno e realtà, con un cospicuo parterre di personaggi che generano una spiritosa confusione.

Neumeier ha semplificato l’intricata storia abbandonando personaggi secondari e assegnando musica distinta alle tre differenti dimensioni di vita. Le composizioni di Felix Mendelssohn per Un sogno di una notte di mezza estate (e altri pezzi dello stesso) accompagnano gli eventi ufficiali. Mentre Oberon, Titania e le loro fate vivono all'interno dei suoni elettronici di György Ligeti. Il Mendelssohn è stato suonato in diretta dalla Bayerisches Staatsorchester sotto la direzione di Michael Schmidtsdorff; di Ligeti, abbiamo invece ascoltato una versione registrata. Jürgen Rose ha scelto lo stile Biedermeier blu-dorato per la casa di Theseus, mentre argento è il cielo notturno del mondo delle fate.

Anche se semplificato di molti aspetti rispetto all’originale, Neumeier aggiunge un altro livello di significato alla storia fondendo i diversi mondi che si incrociano. La foresta magica si estende dietro la splendida tenda della camera di Hippolyta, la quale, una volta addormentata sulla sua  chaise longue nel salone, scivola facilmente nel bosco del suo sogno. Là, diventa Titania, il suo Oberon è Theseus. Philostrate, giullare di corte, si trasforma in Puck. Il fiore rosso che Theseus ha donato a Hippolyta nel mondo reale, rappresenta l'”amore-in-fervore” del mondo delle fate. Con la sua pozione d'amore Puck presto sconvolge l'equilibrio d'amore tra le coppie. Inoltre, fa cadere in un incantesimo Titania che perde la testa per Bottom, l’attore che Puck ha “abbellito” con una testa di asino. Il sogno e la realtà rimangono mescolati fino alla fine. 

Nel doppio ruolo di Theseus/Oberon, Matêj Urban ha sostituito Erik Murzagaliyev con breve preavviso. Urban lascia il Bayerisches Staatsballett alla fine di questa stagione per unirsi a Les Ballets de Monte Carlo. È un ballerino e un attore carismatico, e abbiamo così potuto assistere a una delle sue ultime performance a Monaco di Baviera. I Theseus di Urban si sono trasformati credibilmente dal filantropo intelligente al giovane aristocratico dolcemente innamorato e affettuosissimo con la sua futura moglie. Che bella coppia! Theseus si muove con nobile cadenza naturale e senza pretese, riempendo l’atmosfera di dolci emozioni. Nonostante il poco tempo per le prove, la simbiosi è stata perfetta e senza problemi, anche se invece il suo Oberon si è palesato un po’ rigido ed effettivamente non propriamente efficace.

Dal 1977, anno in cui Neuemeier creò il pezzo, il gioco degli occhiali indossati da Helena è diventato un must: quindi il cliché degli occhi accecati si può dire che non lasci più sorpresi. Ma Shirinkina, mettendo a frutto tutto il suo fascino nel ruolo, fa veramente divertire e ridà vita in pieno al simpatico episodio, ed è proprio lei che, dopo varie traversie tra Demetrius e Lysander, sgambetta velocemente in aria mentre Demetrius appassionatamente la bacia, facendo scaturire un’ondata di ilarità nel pubblico. Anche il rigido ufficiale Demetrius è ben interpretato dall’elegante figura di Javier Amo.

Hermia e Lysander, l'altra coppia inclusa nell’intrigo è stata ritratta da Ivy Amista e Jonah Cook. Quando uno è dolcemente innamorato, tutto diventa facile, giocoso e divertente ed è questo esattamente ciò che i loro pas de deux hanno espresso. Cook soprattutto ha attirato l'attenzione: la sua tecnica era impeccabile e la sua presenza riempiva il palco. Anche la compagnia di teatranti saltimbanchi con il compito di allietare le nozze è molto riuscita grazie ad attori ballerini acrobati di altissimo livello professionale. 

Il libretto di sala elogia il Sogno di una notte di mezza estate di Neuemeier come un capolavoro. Ma lo è veramente? Molti arrangiamenti, pas de deux, effetti di scena lo rendono in qualche modo prevedibile e didascalico. Anche l'umorismo che Neumeier ha applicato quaranta anni fa è ormai diventato obsoleto, inoltre, alcune sue idee sono consumate. La coreografia ha momenti belli e spiritosi grazie anche ad alcuni significativi effetti visivi creati magistralmente da Jürgen Rose. Il suo stile e il suo sapore quelli sì sono senza tempo.