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Mortdecai. La classe è nei baffi
Un caso speciale quello in cui regista e primattore si trovino esattamente con la stessa data di nascita: 9 giugno 1963, aldilà della latitudine specifica, sono ovviamente tutti e due americani. David Koepp, sceneggiatore famoso di Mission Impossible e Jurassic Park, è approdato a questa commedia tratta dai romanzi di Kyril Bonfiglioli (in Italia editi da Piemme), è il regista, mentre Johnny Depp il protagonista.
L'ispettore Martland, che coinvolge Charlie Mortdecai (Johnny Depp) nella ricerca della soluzione di un omicidio connesso ad un traffico di un quadro di Goya, è interpretato da un inglesissimo Ewan McGregor, che lo consulta in quanto Mortdecai è un esperto di opere d'arte, che ha poi particolarmente bisogno in questo momento di fare cassa, e che quindi accetta prontamente l'incarico dietro una percentuale sul ritrovamento dell'opera. Altra star nel film è Gwyneth Paltrow, la seducente moglie di Mortdecai per cui Martland ha un debole dai tempi di Oxford, e che Mortdecai gli ha soffiato. Nella parte di Johanna avrà un ruolo non di secondo piano per far recuperare al marito quadro e vita coniugale in crisi per un paio di baffi alla Cavour che lei non accetta e gradisce. Jeff Goldblum sarà invece l'americano Krampf, in lizza per la Rolls argento di Mortdecai, mentre Paul Bettany riveste la parte di Jock, fida guardia del corpo di Mortdecai e abile seduttore di donne di qualsiasi tipo.
Un film gradevole, senza pretese con una regia mordente e ritmata, quella di Koepp: le gag si susseguono e attori, ambientazione e trama sono adeguate e ben fatte.