Nausicaä della Valle del Vento. La catarsi dell'aria

Articolo di: 
Livia Bidoli
Nausicaä

Il primo lungometraggio di Hayao Miyazaki che data 1984 ed esce in evento speciale il 5, 6 e 7 ottobre al cinema, è una favola ecologista dal nome epico di Nausicaä della Valle del vento. Un anno dopo fonderà il suo Studio Ghibli, con cui ha prodotto i successi con cui è stato conosciuto in tutto il mondo: da La città incantata (2001) con cui ha vinto l'Oscar per il Miglior film d'animazione a Il castello errante di Howl (2004) fino a Si alza il vento (2013). Nel 2015 ha ricevuto l'Oscar alla carriera.

Un delicato viaggio in un futuro distopico quello che ci racconta Miyazaki, prendendo in prestito il nome della figlia di Alcinoo che accolse Ulisse e che con la sua ospitalità lo aiutò a riconquistare la via per la patria.
Il viaggio, nel film d'animazione che proviene da un manga creato un paio d'anni prima, lo farà  Nausicaä, Principessa della Valle del Vento, dove un gruppo di umani si è rifugiato dopo l'apocalisse che ha distrutto e reso inabitabile e tossica gran parte della Terra. I venti che spirano contro la nube tossica proveniente dal Mar Marcio (o della putrefazione) riescono a creare un'oasi dove possono vivere sotto il regno del saggio ed anziano Jhil, padre di Nausicaä.

Il film è fautore di una naïveté da favola, in cui tutti i protagonisti, anche i cattivi in un certo qual modo, sono intrisi, pur svolgendo i loro ruoli. Si direbbe che la parte trascendente, se vogliamo leggere il nome degli insettoni a metà fra tartaruga e scarafaggio gigante, ovvero gli Ohm, traslando dal cantico buddista per richiamare l'armonia – e non possiamo di certo pensare che Miyazaki non ne fosse a conoscenza – corrisponda proprio a loro, come ai colori dei loro occhi, corrispondano la calma di un bel blu calcedonio; e la rabbia di un rosso fiammante.

Gli elementi principali sono anche loro portatori di senso: dal vento che chiaramente simboleggia l'aria, agente che netta le foreste intorno alla Valle del Vento e permette la vita insieme all'acqua ed alla terra; mentre il fuoco è simbolo di distruzione, dalla venuta dei titani guerrieri di fuoco che hanno sterminato popolazioni e inquinato a terra, e che inietta di rabbia e dolore la rivolta degli Ohm.

Nausicaä è la guerriera di pace, una sorta di pifferario di Hamelin in un apocalittico mondo in cui libellule gigantesche possiedono sei ali e gli insetti sono stati deformati dalle spore fungicide che si attaccano agli alberi per avvelenarli, il film però è foriero di speranza ed un candore lo avvolge dall'inizio alla fine, anche fra le spore luminose che sembrano essere chicchi di neve appena caduti dal cielo azzurro.

Pubblicato in: 
GN42 Anno VII 1° ottobre 2015
Scheda
Titolo completo: 

Nausicaä della Valle del vento
Titolo originale Kaze no tani no Naushika
Lingua originale     giapponese
Paese di produzione     Giappone
Anno     1984
Durata     116 min
Colore     colore
Audio     sonoro
Rapporto     1.85:1
Genere     animazione, fantascienza, avventura
Regia     Hayao Miyazaki
Soggetto     Hayao Miyazaki
Sceneggiatura     Hayao Miyazaki, Kazunori Ito
Produttore     Isao Takahata
Produttore esecutivo     Michio Kondou, Toru Hara, Yasuyoshi Tokuma
Casa di produzione     Topcraft, Tokuma Shoten, Hakuhodo, Nibariki
Distribuzione (Italia)     Rai
Art director     Mitsuki Nakamura
Animatori     Kazuo Komatsubara
Fotografia     Hideshi Kyonen
Montaggio     Naoki Kaneko, Tomoko Kida, Shōji Saka
Musiche     Joe Hisaishi
Scenografia     Mitsuyoshi Nakamura

Doppiatori originali
Sumi Shimamoto: Nausicaä
Mahito Tsujimura: Jihl
Hisako Kyōda: Veneranda anziana
Gorō Naya: Yupa
Ichirō Nagai: Mito
Kōhei Miyauchi: Goll
Jōji Yanami: Gikkuri
Minoru Yada: Niga

Uscita speciale il 5, 6 e 7 ottobre

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