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Nuova Consonanza e Stradivarius. Tra le onde di Sani e il Kancheli di Stella
Nell'ultimo Festival di Nuova Consonanza, ancora in corso, si è svolta una serata molto particolare con tutti i compositori (o quasi) presenti e spesso a dirigere e/o "suonare" i loro pezzi: con Viaggi nei mondi possibili il flautista Gianni Trovalusci è stato in concerto al Macro Asilo sabato 24 novembre per la 55° edizione del Festival esponendo brani da Nicola Sani fino a a Giorgio Nottoli, ed altri ancora.
Nella stessa settimana si è svolta poi, martedì 27 novembre, una prima mondiale per un brano ideato da Giya Kancheli per il pianista Alessandro Stella, che lo ha eseguito in concerto a San Giorgio al Velabro con Mauro Conti al flauto e presentato dal Cardinale Gianfranco Ravasi e dal Maestro Sani. Una particolare riscrittura di una Nnna Nanna per Anna di Kancheli originariamente per archi, è stata eseguita dal duo dal vivo per la prima volta a Roma. Ha seguito il concerto anche l'esecuzione di 19 brani per pianoforte ‘Simple Music for Piano’ pubblicati anche su CD per Kha Records.
Al Macro Asilo il primo brano è stato quello composto da Giorgio Nottoli, Trama Lucente (2015) per flauto e elettronica su supporto, suggestivo e con un percorso percussivo che richiamava fortemente il titolo. Domenico Guaccero ha seguito con Luz (1973), partitura incentrata soprattutto su una profonda esplorazione timbrica; il programma ha poi virato ad Oriente, con Spirit of Sword della compositrice cinese Menje Qi, la prima esecuzione assoluta di Hestia della compositrice Alessandra Ciccaglioni, fino ad arrivare alla complessa opera per flauto e live electronics Wassererinnerungen di Nicola Sani.
Nel nuovo cd edito da Stradivarius a firma Sani, dall'ammaliante titolo Dove arrivano le nuvole piu' vaste, una raccolta che mette insieme brani dal 1998 fino al 2014 per flauto e live electronics, ma anche per ottavino, flauto contralto, flauto iperbasso, sipporto digitale e motion capture, si trova una tale varietà di flessioni ritmiche e suggestioni che solo due iper-professionisti come Roberto Fabbriciani per i vari tipi di flauto, e Alvise Vidolin al lato digitale-elettronico, potevano comprendere ed eseguire con estrema precisione.
Dalla suggestione dell'acqua come spazio simbolico generativo per Wassererinnerungen, si accede in questo cd nel mondo dell'aria, dall'imperturbabilità fino alla leggerezza di queste nuvole "al passo" col trascorrere del tempo che in un soffio si sollevano, come replica uno dei brani. L'immagine di copertina Landscape of the mind dell’artista iraniano Bizhan Bassiri, proietta una mancata distinzione tra i cieli bassi e quelli alti, coem se l'acqua e le nuvole convergessero nei loro riflessi, giocando a dadi con la natura dell'uomo, fuggevole e caduca come loro solo sanno essere.