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Opera di Roma. Apre con il sogno di Don Chisciotte
La presentazione della nuova stagione 2017-2018 del Teatro dell'Opera di Roma si è svolta lunedì 26 giugno mattina sul palcoscenico allestito per Il viaggio a Reims diretto da Stefano Montanari e con la regia di Damiano Michieletto, quindi fra le plurime riproduzioni degli ometti di Keith Haring, Frida Kahlo, Goya, L'Infanta in azzurro di Velazquez, l'Uomo con la pipa di Magritte e la donna cubista di Picasso. Un parterre colorato e adatto proprio al ritorno, a dicembre prossimo, di Michieletto ad aprire la stagione d'opera il 12 dicembre con Daniele Gatti, - pure lui gradito ritorno dopo il favoloso Tristan und Isolde dell'anno scorso con Pierre Audi alla regia -: una doppietta italiana di tutto rispetto a mostrar che il talento lirico e patrio è sempreverde e innovativo, oltre che di preziosa fatta.
A introdurre la stagione, il Sovrintendente Carlo Fuortes che la riassume subito in numeri sostanziali: “10 produzioni d’opera (di cui 7 nuovi allestimenti) per 78 recite, 6 spettacoli di balletto (di cui un nuovo allestimento) per 46 recite e 4 concerti sinfonici. Se a questi numeri aggiungiamo la stagione di Caracalla 2018 (che annunceremo nei prossimi mesi), per la quale prevediamo tre titoli per 25 recite, si superano le 150 recite. Ricordo poi le prossime tournée: a Cannes con la Soirée Roland Petit; a Muscat, capitale del Sultanato dell’Oman con Pagliacci diretta da Olmi e regie e scene diu Zeffirelli; ed infine a Tokyo con La traviata della coppia Valentino/Coppola e Manon Lescaut con Renzetti sul podio e Chiara Muti alla regia.“
Unico a mancare nel nostro parterre Giorgio Battistelli “unicamente per motivazioni economiche”, e “di cui si riconosce, e non per formalità, l'apporto sostanziale”, ci ricorda il Sovrintendente Carlo Fuortes, che ci dice subito la linea dei nuovi allestimenti “sette su dieci, ed inizia con La damanation de Faust, con la coppia regia/podio Michieletto/Gatti: un debutto per loro in questa impresa con la musica di Berlioz e la coproduzione del Regio di Torino e della Reina Sofia di Valencia. Insieme a queste grandi operazioni che si trovano con un bilancio in pari dell'opera, si riprende con Opera Camion in giro per la città di Roma, ad aprire le porte della lirica alla città, ed anche il grande successo di Traviata diretta da Sofia Coppola, che tornerà a febbraio. Il secondo dei nuovi allestimenti sono I Masnadieri di Verdi con Roberto Abbado sul podio e Massimo Popolizio alla regia a gennaio. Il terzo nuovo allestimento riguarda un titolo molto conosciuto: La Sonnambula di Bellini vedrà Speranza Scappucci sul podio per la seconda volta al Costanzi e Giorgio Barberio Corsetti alla regia in questa coproduzione col Teatro Petruzzelli di Bari. La coppia di opere come da tradizione riprodotta insieme di Cavalleria Rusticana e Pagliacci vedranno Carlo Rizzi sul podio e Pippo Delbono alla regia in coproduzione col San Carlo di Napoli in aprile. La Tosca originale del 1900 ripresa da Alessandro Talevi e con un doppio direttore sul podio Jordi Bernàcer ad aprile e Stefano Ranzani a novembre nella ripresa. Il nuovo allestimento per il Billy Budd di Benjamin Britten in coproduzione con il Teatro Real di Madrid, Opéra National de Paris e Finnish National Opera. Nuovo allestimento ancora per Bohème in coproduzione col Regio di Torino e la regia di Alex Ollé della Fura dels Baus, mentre Die Zauberflöte sarà a cura della Kömische Oper di Berlino e Amanda Forsythe per Pamina nel primo dei due cast. Vorrei ricordare alfine il momento positivo per l'Opera anche a livello di bilancio, che si presenta in pareggio per rassicurare i nostri cittadini su come vengono spesi i quattrini che si devolvono in tasse.”
Secondo Lidia Ravera, l’Assessore alla cultura della Regione Lazio Lidia Ravera: “Si è rinnovato l'invito alla felicità per la degustazione dell'opera, occasione unica per tutti noi” e, come ricorda il Sovrintendente “aperta a tutti i giovani con le anteprime dedicate ed il forfait di € 15 per i giovani fino a 26 anni per qualsiasi spettacolo in qualsiasi posto del Teatro Costanzi, in primis le poltronissime della platea. “ In proposito Lidia Ravera ricorda che “Il Teatro dell'Opera dopo il successo di Opera Camion la ripropone nelle due città di Amatrice l'8 luglio, per ridare vita ad un centro culturale devastato dal terremoto e che ora sta risorgendo alla luce, e poi a Frascati”.
La Sindaca di Roma Capitale e Presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Virginia Raggi interviene appoggiando “l'innovazione connessa alla tradizione affinché le nuove generazioni, che non sono abituate a fruire del Teatro dell'Opera, possano affluirvi e soprattutto che l'Opera non sia solo una questione di numeri e venga valutata nella sua attività e tutto il lavoro concreto dei suoi operatori.” Alla domanda di Valerio Cappelli del Corriere della Sera, ovvero “Come mai in un intero anno, anche solo come visita formale, non si è presentata per una serata al Teatro dell'Opera?” (come hanno fatto invece sia il Presidente della Repubblica sia i due Presidenti del Senato Grasso e della Camera Boldrini, e come è d'uso per il Sindaco essendo il Presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma), la Sindaca Raggi risponde: “perché ho avuto l'agenda troppo piena di impegni, cercherò di ritagliare un tempo per “Virginia” prossimamente. Auguro il mio in bocca al lupo (perché l'altro detto in uso nel teatro non è il caso di proferirlo) al Teatro dell'Opera della Capitale.”
Quest'anno si aprirà con il balletto per intero di Don Chisciotte il 15 novembre, mentre l'Opera La damnation de Faust con Gatti sul podio e Michieletto alla regia aprirà il 12 dicembre: ho chiesto come mai al Sovrintendente Fuortes che ha risposto: “Solamente per questioni di impegni precedenti degli artisti”. Laurent Hilaire ha ripreso la coreografia del balletto ispirandosi alla versione originale per l’American Ballet Theatre di Mikhail Baryshnikov e su musica di Ludwig Minkus: un evento eccezionale ad aprire la stagione dell'Opera e con Iana Salenko ospite nella parte principale – che sarà anche protagonista de La bella addormentata a settembre. Altro evento straordinario è la versione di Manon con musica di Jules Massenet con la direttrice del Corpo di Ballo ed étoile dell'Opéra de Paris Eleonora Abbagnato nella parte principale e le coreografie di Kenneth McMillian nell’allestimento dello Stanislavsky and Nemirovich-Danchenko Moscow Music Theatre per la prima volta al Costanzi.
Come ricorda Eleonora Abbagnato, direttrice del Corpo di Ballo del Costanzi e étoile dell'Opéra de Paris: “vi sarà la ripresa del balletto Lo schiaccianoci di Giuliano Peparini che al suo debutto, nel dicembre 2015, ebbe un grande successo di pubblico ed una raffinata Soirée Française, un doppio programma che vede protagonisti due icone del panorama ballettistico francese e mondiale: Serge Lifar con Suite en blanc (1943) e Roland Petit con Pink Floyd Ballet (1972). che abbiamo visto a Caracalla due estati fa. Il trittico contemporaneo Kylián/Forsythe/Inger sarà composto da Petite Mort (1991) di Jiří Kylián, sulle note di Mozart; il Bolero di Ravel invece sottolinea la Walking Mad (2001) di Johan Inger, coreografo svedese; mentre Artifact Suite è la versione ridotta di Artifact di William Forsythe, primo balletto a serata intera che Forsythe creò nel 1984 per il Frankfurt Ballet. Quest'ultima coreografia riunisce la Ciaccona BWV 1004 di J. S. Bach alle note di Eva Crossmann-Hecht."
Alessio Vlad, direttore artistico del Costanzi, sottolinea la notabilità dei concerti sinfonici: “Il 22 dicembre Anna Caterina Antonacci sarà nostra ospite con La voix humaine di Poulenc mentre Dennis Russell Davies sarà a dirigere il pianista Maki Namekawa per il Tirol Concert di Philip Glass. Constantinos Carydis dirigerà il concerto che si apre con le Quattro immagini del compositore greco Nikos Skalkottas. Il direttore tedesco Lothar Koenigs dirige invece il concerto dedicato a Schönberg e la voce di Rachel Nicholls sul monodramma Erwartung. Vorrei sottolineare come avvvenimento veramente notevole la presenza di una delle voci più belle del momento, Anita Rachvelishvili nella Cavalleria Rusticana diretta da Carlo Rizzi e con la regia di Pippo Delbono proprio dopo Pasqua.”