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Opera di Roma. Trittico di balletti in prima assoluta
Al Teatro dell'Opera di Roma viene presentato un trittico d’autore: Robbins/Preljocaj/Ekman, dal 31 marzo all’8 aprile 2017. Il programma si compone di tre titoli appartenenti a questi tre grandi coreografi del Novecento e vede Angelin Preljocaj in sede di conferenza stampa il 29 marzo, per approfondire e presentare il suo Annonciation, insieme alll’étoile Eleonora Abbagnato, interprete del balletto e Direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma.
Prende la parola prima il Sovrintendente Carlo Fuortes per sottolineare il ruolo motore della coreografia moderna nell'avanzamento ed evoluzione del balletto, sottolineando come la programmazione di balletti contemporanei fa crescere, come conferma anche Eleonora Abbagnato, l'intera statura del Corpo di Ballo, "senza fermarsi al balletto classico".
I tre balletti saranno eseguiti secondo un preciso ordine: The Concert di Jerome Robbins, Annonciation di Angelin Preljocaj e Cacti di Alexander Ekman ed informiamo il pubblico che si tratta di una prima assoluta per il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma.
Un tema come quello dell'Annunciazione, fortemente indagato in termini religiosi, per la prima volta viene esibito su un palcoscenico, l'Arcangelo Gabriele porta l'annuncio di un figlio sacro a Marie, questo è l'accadimento centrale de L'Annonciation, ascoltiamo Angelin Preljocaj:
"Il trittico di titoli di balletto è la dimostrazione d'intelligenza di Eleonora Abbagnato come Direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma: un programma affascinante per il futuro e non solo per l'oggi. Eleonora comprende che la danza di oggi sarà la danza del futuro.e che alcuni dei titoli proposti diverranno dei classici, come The Concert di Jerome Robbins del 1956. L'Annonciation invece è nata nel 1995 questo progetto è nato guardando delle annunciazioni in quadro un tema iconografico per antonomasia: sono venti secoli di dipinti che percorrono questa iconografia, una specie di storyboard, mi sono chiesto come mai nessun coreografo si fosse mai interessato a questo tema tutto sul corpo e la sua trasformazione: materiale e spirituale. Un tema d'eccellenza per una coreografia. Un corpo abitato da un altro corpo, quello di Gesù. Sono stato molto contento di questo balletto dato all'Opéra di Parigi nel 1996 e dopo la prima la figlia di Vaslav Nijinsky e mi ha abbracciato dicendomi che il padre aveva questo stesso progetto, bloccato da una litigata con Diaghilev."
Un breve excursus sui tre balletti
The Concert del coreografo americano Jerome Robbins è del 1956, ripresa al Teatro dell’Opera di Roma da Jean-Pierre Frohlich e Stéphane Phavorin. Il pianista, che in questo debutto romano è la pianista Enrica Ruggiero, suona Frédéric Chopin in scena
Corpo di Ballo e i Solisti del Teatro dell’Opera di Roma i primi ballerini Rebecca Bianchi e Manuel Paruccini.
Annonciation del coreografo francese d’origine albanese Angelin Preljocaj è del 1995, ripresa da Claudia De Smet con la supervisione dello stesso.
Cacti del coreografo svedese Alexander Ekman è del 2010, ripresa da Spenser Theberge e Nina Botkay.
Danzano l’étoile Eleonora Abbagnato e la prima ballerina Rebecca Bianchi.
Cacti è creato da Alexander Ekman per il Nederlands Dans Theater 2, e debutta con grande successo al Lucent Dans Theatre di Den Haag. È una coreografia per sedici ballerini Il Quartetto Sincronie composto da Houman Vaziri (violino), Agnese Maria Balestracci (violino), Arianna Bloise, (viola), Francesca Villiot (violoncello) suonerà musiche di Haydn, Beethoven, Schubert e Mahler. Lo ha seguito un successo mondiale ed è stato eseguito da 18 compagnie di danza nel mondo. Ha ricevuto la nomination per il premio di danza olandese Zwaan 2010, per il National Dance Award (UK) nel 2012 e per il prestigioso Olivier Award. È stato anche rappresentato su richiesta della Regina Beatrice dei Paesi Bassi per i reali di Norvegia in visita di Stato a Oslo nel 2010. Danzano insieme al Corpo di Ballo, il primo ballerino Claudio Cocino e Annalisa Cianci.
Sul podio, per tutte le serate, il fidato David Garforth, specialista nella direzione di coreografie di balletti classici e moderni.