Paradiso di Pellisari all'Olimpico. L'acrobatica mimesi celestiale

Articolo di: 
Livia Bidoli
Paradiso

L'ultimo episodio della Divina Commedia, il Paradiso, conclude la trilogia acrobatico-immaginifica e divina di Emiliano Pellisari con la sua Compagnia Emiliano Pellisari Studio dall'11 al 22 aprile 2012 al Teatro Olimpico di Roma. Una produzione dell'Accademia Filarmonica Romana e del Teatro Olimpico per il Festival Internazionale della Danza in collaborazione con il Teatro Mascagni di Chiusi e lo Studio Pellisari, che offre uno spettacolo straordinario che sfugge alle leggi di gravità.

Una croce gigantesca e ricoperta da corpi nudi si staglia fulgida sullo sfondo nero del palcoscenivo mentre una musica inquietante avanza lasciando posto a tre sfere: le Intellighenzie angeliche, generatrici, si interrogano e si emozionano esse stesse di fronte alla loro creazione. La musica classica contemporanea tratta da artisti come Scelsi, Nono, Riley, e tanti altri, ondeggia sintomatica di un percorso spirituale riletto a cavallo del Novecento.

Le sedie Palton si trasformano nelle alcove delle gerarchie celesti mutandosi in fiori, scale, luoghi di sosta e di riverberi di pensiero riflessi nell'Empireo antistante. La Rosa Mistica contemporanea è semovente, mai fissa, in un eterno movimento che trascende la sua stessa posizione nel cielo divino. Angeli che intanto fuoriescono dai cassetti di Dalì, esseri fluo che come un semicerchio sorreggono la creazione infinita e perfetta mentre nei seguenti cieli di Mercurio (ed il colore non è scelto a caso) una stoffa trasparente e accartocciata nella luce, emette raggi luminosi facendo scomparire e ricomparire esseri in trasmutazione perenne.

E l'acqua, il flusso di immagini come un'onda travolge disponendosi in cerchi zodiacali che da piccoli formano la volta astrale a rosone, sui quali santi e beati danzano e giocano come in un'acrobatica mimesi celestiale. Lo spettacolo di Pellisari è immaginifico e così bisogna esperirlo: un dono che proviene dall'alto di uno studio che però si divincola dalla diacronica successione dei Canti, per raggiungere un'apoteosi ipnotica nei giochi di tessuto degli Origami bianchi, gigli che sorgono e si raccolgono come spighe di grano; croci di Malta e croci Templari che formano rose mistiche come gigli fiorentini a ricordare la genesi della Cristianità e la storia della Chiesa cattolica; raggi di luce colorata inclinata secondo l'ordine astrale a dipingere le chiare vette astratte di Kandinskij ed il suo spirituale nell'arte e non ultimo l'incontro tra Dante e Beatrice.

Fuori dal palco la nascita della grande ispiratrice, il primo degli incontri e quelli susseguenti a distanza di nove anni ed infine la grande assunzione in cielo, fra strali dorati dai quali sembrano nascere angeli e assurgere verso l'alto come generati dalla Grazia, fra canti gregoriani che tra un velo di tessuto e l'altro distendono lembi di gloria.

Gli acrobati-ballerini, sempre preparatissimi e la cui potenza quanto lo slancio è rara, e non solo in Italia, sono: Mariana Porceddu, Patrizio Di Diodato, Chiara Verdecchia, Valeria Carrassa, Maria Chiara Di Niccola, Carim Di Castro. I danzatori sono guidati nelle coreografie dallo stesso Pellisari e da Mariana Porceddu, che si staglia come un'étoile nelle sue irreprensibili operazioni di movimento in cui si mostra estrema e flessibile come un arco, teso per lanciare la freccia, la più femminile tra le amazzoni.

Pubblicato in: 
GN23 Anno IV 16 aprile 2012
Scheda
Titolo completo: 

TEATRO OLIMPICO - Roma
Da mercoledì 11 a domenica 22 aprile 2012
Spettacolo: ore 21.00; domenica 15 e 22/4 ore 18.00; riposo lunedì 16/4 e giovedì 19/4

Emiliano Pellisari Studio presenta

Paradiso
Trilogia Divina Commedia
una creazione di Emiliano Pellisari Studio

danzatori
Mariana Porceddu, Patrizio Di Diodato, Chiara Verdecchia, Valeria Carrassa,
Maria Chiara Di Niccola, Carim Di Castro

musica
elettronica avantgarde e classica contemporanea (suggestioni da Ligeti, Riley, Noto, Glass, Cage, Nono, Berio, Grossi, Sciarrino, Stockhausen, Schönberg, Scelsi, Brian Eno, Kraftwerk, Autechre, Reich)
Riccardo Magni ed Emiliano Pellisari rielaborazione/mix

Emiliano Pellisari e Mariana Porceddu coreografie
Flavio Monti assistente alle scenografie
Nora Bujdoso assistente costumista
Luca Berettoni direttore di scena
Riccardo Gargiulo disegno luci
Corrado Mura direttore luci
ETC sponsor tecnico

in collaborazione con
Teatro Mascagni di Chiusi, Accademia Filarmonica Romana