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Parco della Musica. New York City sulle punte fino all'Età del Jazz
Gli astri della danza del New York City Ballet sono giunti nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica nel giorno della Festa della Donna, l'8 marzo, a danzare sulle punte per un evento spettacolare organizzato da Daniele Cipriani Entertainment e Fondazione Musica per Roma, contribuendo dunque anche ad una cultura accogliente verso il femminile di livello internazionale, per sottolineare l'importanza delle donne in tutti i loro aspetti, a cominciare dalla grazia coreografica.
Le due stelle principali del New York City Ballet aprono le danze letteralmente con Other Dances, coreografia di Jerome Robbins e musica di Frédéric Chopin con al pianoforte Enrica Ruggiero: costumi e movenze sottili per i due danzatori, Ashley Bouder e Joaquin De Luz, che scivolano fra movimenti vivaci. L'intervallo che segue prepara all'Infiorata a Genzano, il balletto di Bournonville con musica di Helsted in cui danzano campestri per movenze ed allegri costumi pastorali Spartak Hoxha e Alexa Maxwell. Il celebre pas de deux da Il Cigno Bianco di Ivanov con le musiche di Čajkovskij vedono in tutù eburneo Emilie Gerrity con il principe impersonato dal giovanissimo Andrew Veyette.
Una coreografia recente e notevole è quella di David Fernandenz, intitolata Five Variations on a Theme, su musica di Johann Sebastian Bach, con Joaquin De Luz che ha presentato un balletto originale, ritmato e dai passi non ovvi, rappresentando una novità nel panorama della kermesse classique. Il pas de deux di Balanchine su musiche del nostro russo prediletto Čajkovskij, è interpretato da Joseph Gordon e Indiana Woodward.
Il regno di Tersicore si apre finalmente a Gerschwin (orchestrata da Hershy Kay) e la sequenza di brani famosi che prende il titolo di Who Cares?, inanella straordinari brani da The Man I love, passando per Embraceable You fino a Liza: qui si distinguono soprattutto Emilie Gerrity in uno spumeggiante costume fucsia e Amar Ramasar, che ha il fisico ed il portamento da musical, danza le coreografie di Balanchine con estrema naturalezza sia avendo come compagna Ashley Bouder prima e Emilie Gerrity poi. Un plauso particolare per quest'ultimo prezioso plateau di omaggio alla danza dalle musiche della gloriosa Età del Jazz.