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Da diversi anni, ormai, anche in Italia, le fiere del fumetto sono diventate kermesse di cultura dell'immaginario, caotiche, colorate, piene di suggestioni, oltre che di business notevoli e motori dell'economia. La più famosa, amata e frequentata è Lucca Comics and Games,, tra ottobre e novembre nella cittadina toscana.

Al mondo di Lucca non sono stati dedicati particolari studi e romanzi, ed è per questo che il simpatico Questo non è un romanzo fantasy di Roberto Gerilli edito da Plesio è un libro da leggere a più livelli.

Filippo Mengarelli, il protagonista del libro, vive la sua vita di appassionato di giochi di ruolo e fantasy e ha debuttato come scrittore con Le cronache di Falcograd, primo capitolo di quella che avrebbe dovuto essere una saga pronta a far rivivere i fasti di Tolkien e Terry Brooks. Peccato che il libro non ha avuto nessun successo, anche perché è stato stroncato senza pietà dal più noto blogger del settore, vera e propria autorità per tutti gli appassionati che pendono dalle sue pagine e l'editore non vuole più saperne di lui. 

La sua unica speranza è partecipare a Lucca Comics & Games, per cercare di riannodare i fili con l'editore e con la sua carriera di scrittore, che vede il suo romanzo fermarsi sul più bello. Non è da solo, visto che lo accompagna Alessandra, la sua migliore amica, illustratrice e fanatica di Doctor Who. A Lucca Filippo viene preso in giro ed evitato, ma scopre che in fiera stanno girando quattro ragazzi vestiti come i protagonisti della sua saga. Va alla loro ricerca, scoprendo che non sono cosplayer come gli altri ma gli stessi personaggi, giunti dalla dimensione di Falcograd per portare avanti la loro storia. Il problema è che con loro è arrivato anche il cattivo...
Ci sono echi di La rosa purpurea del Cairo di Woody Allen, di Mel Brooks e di The big bang theory nelle pagine di un libro in cui ci si rotola abbastanza dal ridere, ma in cui chiunque ami il mondo nerd e Lucca, troverà qualcosa di sé e di quei giorni magici, che appassionati di tutta Italia e non solo, aspettano con impazienza ogni anno, tra giri tra gli stand, camminate sulle mura in mezzo ai cosplayer, dimostrazioni, musica, sogni che diventano reali.

Tutti quelli che vanno a Lucca, in fondo, sono un po' Filippo e un po' Alessandra, e si ritroveranno in loro e nelle loro peripezie esilaranti, che culminano in un duello mistico che dai presenti viene scambiato per una meravigliosa esibizione in cosplayer. Un libro anche per continuare a credere nei propri sogni creativi, che per tanti sono diventati reali grazie ad eventi come questi. Ma è anche un libro per chi è incuriosito e vuole scoprire qualcosa di più su un mondo cresciuto in maniera esponenziale in questi anni e che non è più liquidabile come "quattro stupidaggini per ragazzini".