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La preda perfetta. Una passeggiata a Green-Wood
Un Liam Neeson in stato di grazia per questo thriller perfetto di Scott Frank dal libro di Lawrence Block Un'altra notte a Brooklyn: La preda perfetta (in originale A walk among the tombstones) sospende l'attenzione e la coagula tutta sulla storia che si svolge in una New York quasi del tutto irriconoscibile e che, col talento dell'attore irlandese, la rende quasi europea. Coprotagonista Dan Stevens nella parte di Kenny Kristo, giovane trafficante di droga cui viene rapita e uccisa brutalmente la moglie.
Un noir che si tinge di giallo e ci conduce negli anni '90 in un'America dove si sarebbero diffusi i cellulari nell'arco di dieci anni, e dove il protagonista adopera, durante tutto il film, le cabine telefoniche pubbliche. L'ex poliziotto e alcolista Matthew Scudder, ora frequenta gli alcolisti anonimi ed è fuori dalla polizia: lavora come investigatore privato senza licenza ed incontra, sul suo percorso Kenny Kristo, fratello di Peter (Boyd Holbrook), suo informatore. A Kenny hanno efferatamente ucciso la moglie chiedendogli un riscatto che, anche se lui ha pagato, non è servito a riportargliela viva.
Le vittime sono rapite ai trafficanti di droga che non si possono rivolgere alla polizia e sono ricattati con il sequestro e le sevizie ai loro cari, scoprendo presto che i sequestratori non sono criminali comuni, e che Scudder dovrà scavare virtualmente nel cimitero di Green-Wood dove è stato trovato il corpo di un'altra vittima, Daria Andresen, per capire chi c'è dietro i feroci omicidi.
Ben dosato negli effetti e nelle scazzottate (poche), non sembra appunto un film americano e lo stesso Neeson qui non gioca lo stesso ruolo che aveva in Taken e Taken 2 (Bryan Mills, 2008 e 2012), in più l'amicizia che si instaura fra lui ed un ragazzino interpretato dal rapper Brian "Astro" Bradley, che nel film è TJ, ne sottolinea ancora di più i tratti più arrendevoli.
Il film è controllato perfettamente da Scott Frank che sa, da lunga carriera come sceneggiatore (lo è anche qui), come mantenere alta la tensione durante i silenzi e le riprese, scegliendo un attore che basterebbe da solo a fare un film, Liam Neeson.