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Quel che sapeva Maisie. La dissoluzione della coppia
Il film di Scott McGehee e David Siegel dal titolo Quel che sapeva Maisie, è tratto da un famoso romanzo di Henry James che travalica la frontiera del tempo, - pubblicato inizialmente a puntate su rivista e successivamente in volume nel 1897 – di circa un secolo o poco più, per approdare a questa riscrittura filmica, decisamente molto teatrale e circostanziata attorno allo sguardo di questa bambina che assiste involontariamente al frantumarsi della relazione fra i due suoi genitori.
Julianne Moore è perfetta nella parte della madre cantante rocker un po' “spostata”, che ha sposato questo egoista e cinico mercante d'arte dal nome di Beale, interpretato dall'attore Steve Coogan: la scena iniziale mostra subito un litigio, il correlativo oggettivo della loro relazione, che si sgretola di fronte alla tata giovane e bella di nome Margo, l'attrice Joanna Vanderham, dolcemente sottomessa prima a Susanna (la mamma di Maisie), e poi a Beale. Un altro carattere centrale è il bartender amico di Susanna, Lincoln, nel ruolo Alexander Skarsgård (figlio del famoso Stellan, protagonista di Uomini che odiano le donne), avvenente e piuttosto pacato anche lui come Margo, nel relazionarsi col mondo, in netta opposizione coi due caratteri aggressivi del padre e della madre di Maisie.
La bimba impersonata da Onata Aprile è silenziosa ed espressiva, e dovrà subire dei trattamenti piuttosto energici prima di prendere quelle decisioni che danno una svolta al film e all'assetto delle relazioni fra i quattro protagonisti. Una famiglia inadeguata, è quel che esce fuori dal film, quasi inconsapevole di avere una figlia di cui occuparsi: Maisie è infatti trasportata di continuo da una casa all'altra come un pacchetto postale, si vede soprattutto quando viene lasciata a scuola da entrambi i genitori che non sono riusciti ad accordarsi. I due soli equilibrati personaggi sono la tata Margo, che salva plurime situazioni pericolose per Maisie, ed anche Lincoln, che ha sposato Susanna su richiesta di lei, per facilitarle l'eventuale affidamento della figlia.
Lo sguardo impietoso per i genitori di Maisie non proviene di certo dalla bambina, che continua ad amarli nonostante tutto ed a lasciarsi accogliere da quell'alito di tranquillità che si profila sullo sfondo di una coppia più equilibrata che forse nascerà dalle ceneri della prima.