REMOVER Roma con Santiago. In Cammino tra Spagna e Italia

Articolo di: 
Livia Bidoli
Espacio Espiral

Martedì 14 settembre si è svolta nella bella cornice dell'Ambasciata di Spagna a Roma di Palazzo Borghese una presentazione per un progetto di unione condivisa che, nelle intenzioni di tutti gli enti coinvolti, spagnoli ed italiani, vuole fare da “ponte” fra due culture da sempre allineate culturalmente su interessi profondamente e culturalmente affini: le due nazioni coinvolte sono Spagna ed Italia. L'Ambasciata di Spagna in Italia, alla presenza dell’Ambasciatore di Spagna in Italia, Jesús Manuel Gracia Aldaz, in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene e realizzato grazie al patrocinio di Indra e diversi organismi regionali spagnoli, ha presentato il festival Remover Roma con Santiago che inaugurerà il 2 ottobre la sinergia completa tra gli istituti culturali spagnoli di Roma.

Il tutto verrà aggiornato costantemente su un sito specificamente creato per stabilire questa “interconnessione”, www.piazzadispagna.es, dove saranno visibili tutti gli appuntamenti (ma non solo) del festival che terminerà il 2 novembre prossimo dopo un mese di eventi nelle sedi della Real Academia de España en Roma, l’Instituto Cervantes e la Escuela Espanola de Historia y Arqueologia en Roma.

Il Cammino di Santiago cui è dedicato il festival è stato introdotto dal Consigliere Culturale dell'Ambasciata di Spagna a Roma, Ion de la Riva, e presentato dall'Ambasciatore di Spagna in Italia, Jesús Manuel Gracia Aldaz: “Vi dò il benvenuto per due motivi: il legame tra Italia e Spagna è culturale, un'amicizia lunga e solida. Il sito web che abbiamo voluto in italiano è per unire i tre istituti culturali di Roma (Real Academia de España en Roma, l’Instituto Cervantes e la Escuela Espanola de Historia y Arqueologia en Roma, N.d.R.) e darne un profilo aggiornato e aperto continuativamente, per questo ringrazio tutti i giovani che vi hanno lavorato. L'iniziativa Remover Roma con Santiago è a tutto tondo e rispecchia tutte le arti nella loro varietà e ricchezza,presentando il patrimonio di ogni regione, dalla Galizia alla Catalogna. “ Gli fa seguito il Consigliere  Culturale  Ion de la Riva: ”Gli eventi che presentiamo inoltre provengono da tutte le regioni italiane ed il sito serve a promuovere un percorso sul quale gli italiani si trovino a loro agio nella pluralità delle espressioni, come lo spettacolo trasgressivo e di alto valore a cura di Espacio Espiral, una lettura teatrale e musicale nonché poetica sull'apocalisse (il 4 ottobre presso la Real Academia de  de España a Roma, N.d.R.). Non solo, ci daranno mostre nelle gallerie vicine e percorsi nelle librerie ed eno-gastronomici, suggeriti per approfondire la cultura di tutta la Spagna. Gli spettacoli saranno divisi per regioni sia per la Spagna sia per l'Italia e ci sarà anche un laboratorio speciale per far partecipare i bambini. Abbiamo inoltre deciso di far proseguire il festival ogni anno ad ottobre, coordinandolo nel mese con la nostra festa il 12 ottobre, il “dia de la hispanidad” (il giorno dedicato alla commemorazione della scoperta d’America, N.d.R.).”

Tra le domande dei giornalisti spicca quella sulla questione della richiesta di indipendenza catalana, vista la notevole presenza della Catalogna al festival con svariati eventi, ed a questa risponde l'Ambasciatore: “E' una lunga storia quella della Spagna, io ho vissuto la guerra mentre ora siamo lo stato che sta crescendo maggiormente in Europa. La costituzione spagnola è stata ispirata da quella italiana questo vuol dire che come in Italia la questione del Veneto è stata risolta appunto con il richiamo ad essa, perché viviamo in uno stato di diritto e dobbiamo tenere conto degli interessi di tutti gli spagnoli, legalmente e con un dialogo continuo fra tutti. La cultura deve rappresentare questo ponte dialettico.

La Direttrice de la Real Academia de España a Roma, Ángeles Albert, illustra la mostra Muchos Caminos in collaborazione col MUSAC (Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y Leòn) curata da Manuel de Oliveira che è itinerante proprio come il Cammino di Santiago che sciorina attraverso le foto e che dal 20 gennaio 2018 si sposterà al MUSAC stesso.

Lo spettacolo introdotto prima dal Consigliere Culturale  Ion de la Riva, Beatus – Visioni dell'Apocalisse, ci ha incuriosito con la sua unione tra i testi biblici di San Giovanni e le poesie di Thomas Stearns Eliot, cui ha risposto uno degli attori che ne fa parte: “Beatus è in varie lingue: moderne come l'italiano, lo spagnolo, l'inglese ed il francese; ed altre antiche come il testo del Canto della Sibilla delle Baleari; tipiche di alcune regioni, come il catalano, il basco ed il dialetto corso. Promuovendo questo sincretismo linguistico revisiona il testo apocalittico con quello di Eliot. Lo spettacolo è sensoriale quanto cognitivo e l'una sezione arricchisce l'altra: l'harmonium, cinque attori e cantanti creeranno un fil rouge tra la tradizione popolare del Mediterraneo ed i testi biblici con la poesia novecentesca del britannico Eliot, in una simbiosi comunicativa tra gli esseri umani. Siete tutti invitati a partecipare il 4 ottobre."

Aggiungiamo, in originale, le prime righe della parte V di Ash Wednesday (Il mercoledi delle ceneri, 1930) che Eliot ha scritto dopo la sua conversione cristiana, dal quale sono tratte parti dello spettacolo, invitandovi allo spettacolo del 4 ottobre come all'inaugurazione del 2 ottobre per inoltrarci sul Cammino di Santiago che si svolgerà a Roma.

If the lost word is lost, if the spent word is spent
If the unheard, unspoken
Word is unspoken, unheard;
Still is the unspoken word, the Word unheard,
The Word without a word, the Word within
The world and for the world;
And the light shone in darkness and
Against the Word the unstilled world still whirled
About the centre of the silent Word.

Se la parola è perduta, se la parola spesa è trascorsa
se la parola inudita, non detta
è non detta, inudita;
Ancora è la parola non detta, la parola non udita,
La parola senza una parola, la parola dentro di sé
il mondo e per il mondo;
E la luce brillò nell'oscurità e
contro la parola il mondo non non pacificato ancora andava in circolo
attorno al centro della parola silenziosa.
(Trad. mia).

Pubblicato in: 
GN44 Anno IX 15 settembre 2017
Scheda
Titolo completo: 

REMOVER Roma con Santiago

dal 2 ottobre al 2 novembre 2017

Tutti gli appuntamenti del Festival inoltre si possono consultare sul nuovo portale www.piazzadispagna.es, una piattaforma interamente dedicata agli appuntamenti culturali spagnoli in Italia.