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Riddick. Diesel su un pianeta sabbioso e predatorio
Dopo Pitch Black, diretto sempre da David Twohy, e diventato cult sebbene a basso costo, la saga di Riddick prosegue nel 2004 con The Chronicles of Riddick, per approdare ora a Riddick: stesso protagonista il massiccio Vin Diesel, anche nella produzione questa volta, e solo la distribuzione della Universal. Riddick viene abbandonato su un pianeta alieno ed ostile: la fauna da cui si deve difendere è varia, da lupi simili a iene giganti a macchie di leopoardo fino a mostri tentacolari con morse fatte di lame circolari, il tutto in un'atmosfera satura di sabbia à la Mad Max.
Riddick, detenuto in Pitch Black dove riceve gli occhi a visione ultravioletta che si illuminano e vedono al buio, che in The Chronicles of Riddick domina i Necromonger, viene tradito da loro e spedito a tradimento sul pianeta ricolmo di predatori da dove parte questo nuovo episodio. Riavvicinandosi alla sua natura animale per difendersi, riesce anche ad allevare uno dei predatori, un lupo-iena con macchie di leopardo con cui affronterà i mercenari che lo stanno cercando per ammazzarlo ed intascare l'enorme taglia sulla sua testa.
Il personaggio è ben caratterizzato ed ha un suo fascino come anche un codice di comportamento sia verso gli uomini sia verso le donne: una delle frasi clou è quella verso Dahl, interpretata da Katee Sackhoff ed unica donna del secondo equipaggio di mercenari che gli sta alle calcagna: “Ho un ultimo desiderio: che Dahl mi chieda di farlo, e lo farò con dolcezza.” Quasi ad esprimere una caratura sentimentale del personaggio tutto hard&punk di Diesel, questa nota a tergo lo migliora e lo rende amabile quanto basta anche dalle donne, sebbene l'aspetto rascal (mascalzone) non venga mai del tutto a mancare. Una specie di criminale gentiluomo dal codice etico che con Johns (Karl Urban) continua un discorso iniziato col figlio mercenario.
Film appetibile e con un protagonista ben dentro la parte, fisicamente e attorialmente: girato creando una scenografia di isolamento sul pianeta alieno che ricorda il primo Mad Max o il Dune di Lynch delle distese sabbiose, e che ci fa sicuramente attendere un sequel.