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Star Trek Beyond. La musica ci salverà?
L'ultimo capitolo di Star Trek è giunto sul grande schermo col titolo di Star Trek Beyond (aldilà) ed è diretto da Justin Lin che ricordiamo per la serie Fast and Furious: The Fast and the Furious: Tokyo Drift (2006), Fast & Furious - Solo parti originali (2009), Fast & Furious 5 (2011) e Fast & Furious 6 (2013) e, nel suo stile, è una vera carambola di action pure&nude nel pieno dello spazio conquistato dai nostri protagonisti: Chris Pine prima di tutto come Capitano dell'Enterprise James T. Kirk, Zachary Quinto nella parte del nipotino dell'Ambasciatore Spock (Leonard Nimoy), e Karl Urban nei panni Dott. Leonard 'Bones' McCoy.
Naturalmente ci sono delle new entry molto interessanti in questo episodio, come Idris Elba nella parte di Krall, leader dello sciame di api (che assomigliano a zecche impazzite nello spazio, attaccandosi alle navi spaziali ed esplodendo per distruggerle) che un antico manufatto chiamato Abranoth comanda per lo sterminio delle galassie. L'attrice di orgini algerine Sofia Boutella invece, riveste la parte della guerriera aliena ed eburnea Jaylah, che aiuterà i nostri prodi combattenti dello spazio contro l'odioso Krall.
Purtroppo funestato dalle scomparse di Leonard Nimoy nel febbraio 2015, l'attore che negli ultimi episodi cinematografici impersonava, come nella serie culto degli anni '60 a firma di Gene Roddenberry, il vulcaniano Spock; ma soprattutto, direi, del 27 enne Anton Yelchin morto in un incidente stradale di fronte a casa sua il 19 giugno scorso – negli ultimi due film interpretava il personaggio di Pavel Chekov –, ad entrambi è dedicato il film, che si presenta come un degno omaggio sui quali scorrono i titoli di coda. Abrahms inoltre, per onorarne la memoria, ha anche dichiarato da subito che il suo ruolo non verrà sostituito nell'episodio che seguirà, Star Trek 4. Nel prossimo capitolo della saga è stato annunciato Chris Hemsworth come interprete di George Kirk, padre di James, già comparso nel 2009.
Qualche riflessione c'è da farsi soprattutto sulla parte di Krall che continuerà per tutto il film a dichiarare guerra alla Federazione tentando di distruggere Yorktown, motivando il suo gesto su una visione del futuro in negativo, affermando che: “L'unione è sintomo di debolezza e non di forza, ed è per questo che io sono più forte della Federazione e la distruggerò”, chiaramente chiamando in causa l'accoglienza della Federazione anche di altri pianeti alieni dentro di sé: un cenno fin troppo esplicito forse alla nostra di accoglienza, sicuramente da vagliare molto accuratamente in un'epoca di attentati continui in Europa?
La colonna sonora, come nei film precedenti, è a cura di Michael Giacchino, però diamo una piccola chiave di volta musicale in più che inizia con la radio di Jaylah che trasmette i Public Enemy mentre insieme a Montgomery Scotty (Simon Pegg) cerca di riparare una nave spaziale, insieme ai Beastie Boys, che ascolteremo in una scena clou per tutti gli umani ed alieni della Federazione. In ogni modo, accendiamo lo stereo.