Supporta Gothic Network
Tactus. Carlo Antonio Marino nell'interpretazione di Stefano Montanari
L'etichetta Tactus ha acquisito nel tempo una collocazione ben precisa nel panorama discografico internazionale per l'impostazione del catalogo che privilegia autori italiani appartenenti al rinascimento, al barocco o all'ottocento proponendo spesso prime registrazioni mondiali di brani di indubbio interesse. Questa scelta consente di rivalutare autori non di rado appartenenti a scuole estetiche e compositive importanti ma che per meccanismi a volte implacabili che da sempre agiscono nel mondo artistico non hanno mantenuto nel tempo una visibilità e notorietà adeguata al valore. In questo caso, stiamo parlando di un cd dedicato a Carlo Antonio Marino: Concerti e Sonate per archi e continuo nell'interpretazione di Stefano Montanari con l'Ensemble “Carlo Antonio Marino” diretto da Natale Arnoldi.
Carlo Antonio Marino, autore barocco, rappresenta uno degli innumerevoli esempi di nomi appartenenti a quello scrigno inesauribile che è la produzione musicale barocca italiana, un affascinante universo da scoprire in ogni regione in fondi pubblici e privati e che attende solo la curiosità di nuovi esploratori.
Attivo a Bergamo (era nato ad Albino) e probabilmente maestro di Antonio Locatelli, ipotesi che da sola certifica lo spessore artistico e didattico, Carlo Antonio Marino acquisì notorietà anche come abile violinista. Le composizioni registrate in questo CD, due concerti e sei sonate, testimoniano entrambi gli aspetti dell'autore: ottimo compositore e profondo conoscitore delle potenzialità tecniche ed espressive dello strumento ad arco. Caratteristiche che sono evidenziate nella lettura di Stefano Montanari e dell'ensemble che lo accompagna. Musica ben scritta, gradevole, mai banale pur nell'applicazione dei tradizionali schemi stilistici, armonici e ritmici dell'epoca, scorre piacevolmente e consente di evidenziare le conosciute doti interpretative e tecniche di Stefano Montanari.
Non conosciamo nel dettaglio le partiture, ma appare chiaro come il violinista applichi con sicurezza di mezzi e gusto appropriato tutte le malizie che questo repertorio richiede, con variazioni, “diminuzioni” ed abbelimenti dosati con abilità ed efficaci nella resa nel dialogo, in particolar modo nei due Concerti a Cinque che aprono il CD, con l'ensemble strumentale. Ensemble che, sotto la direzione di Natale Arnoldi, crea sempre un adeguato ed efficace impasto timbrico e ritmico, evidenziando correttamente, quando necessario, la presenza delle varie sezioni, non ultimo, come a noi piace particolarmente, quella relativa al continuo.
La scrittura mai banale di Marino richiede e consente, come in questo caso, di evidenziare momenti meditativi a sezioni più scattanti e nervose, con risultati gradevolissimi per precisione e cura. Un CD pertanto molto piacevole, ottimamente eseguito e con adeguata presa di suono. Unica osservazione, banale ed ininfluente per il giudizio ma dettata da un'abitudine personale, riguarda la scelta di compattare i brani, articolati in vari movimenti, in tracce uniche, scelta che in ogni caso, vista la brevità dei brani, è comprensibile e giustificabile.