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Tactus. La riscoperta di Gazzotti
Luigi Gazzotti, Arie da Camera. è un piacevole CD Tactus interpretato dal soprano Cristina Barbieri accompagnata da Luca Saltini al pianoforte. Il panorama musicale tardo ottocentesco italiano è senza dubbio particolare ma forse vivendo un'influenza ed un' “invadenza” di quanto il resto dell'Europa aveva proposto nello stesso periodo non ha trovato nel repertorio tradizionale uno spazio adeguato.
Il repertorio cameristico per voce e pianoforte in particolar modo risulta un poco a margine nei programmi concertistici per la presenza di oggettivi capolavori soprattutto in lingua tedesca. Questa situazione tuttavia non deve far pensare che nel nostro paese, così importante per il contributo al repertorio operistico e melodrammatico, improvvisamente si fosse esaurita una vena creativa ed una capacità di inserirsi in un contesto europeo con originalità. CD come quello proposto in queste righe dimostrano come vi fossero compositori poco celebrati che in ogni caso creavano composizioni interessanti e piacevoli. Nel caso di Luigi Gazzotti (1886/1923) si tratta poi di una e vera propria riscoperta e rinascita di un autore prolifico e conosciuto nel territorio di origine (modenese di nascita ma vissuto a Vignola) ma di fatto, anche per la prematura scomparsa, presto dimenticato e praticamente mai eseguito.
Ben vengano pertanto questo genere di iniziative culturali e di ricerca ( nelle esaurienti note di copertina scopriamo una ricerca che ha portato alla scoperta di un fondo con composizioni inedite a San Marino) e l'entusiasmo con il quale esecutori come il soprano Cristina Barbieri ed il pianista Luca Saltini hanno realizzato questo CD per l'etichetta Tactus, per tradizione orientata a valorizzare o riscoprire repertori di compositori italiani di ogni epoca.
Elemento fondamentale per il repertorio vocale con il pianoforte è la scelta dei testi. Affermazione in apparenza ovvia ma che implica una cultura ed una sensibilità non sempre posseduta da chi, anche con perizia, componeva musica. Ritornando all'ambito europeo l'utilizzo di testi dei più importanti poeti romantici in lingua tedesca oppure l'accostamento delle raffinate armonie di Fauré con suggestivi testi di autori francesi garantivano prodotti destinati all'immortalità.
Gazzotti, uomo di ottima formazione culturale oltre a quella musicale, sceglie per le sue arie testi interessanti sia di autori legati al suo territorio come Camillo Coen, grande amico ed autore anche di testi per opere liriche dello stesso Gazzotti, ma anche Ugo Rubbiani, Enrico Panzacchi ed altri autori che, come in fondo per Gazzotti, ben poco fanno venire in mente ai non addetti ai lavori. In questo CD l'attenzione è però subito attirata da sei arie: quattro con testo di Giacomo Leopardi e due con testo di Alfred Tennyson e Percy Bysshe Shelley.
Celeberrime le poesie di Leopardi: Alla Luna, L’Infinito, Il sabato del villaggio, Povera Foglia. Ecco allora che l'orecchio del musicista ma anche dell'appassionato attende con curiosità la trasposizione in musica di versi familiari. La scrittura di Gazzotti, sia per la parte vocale che per quella pianistica, è interessante, sia per il trattamento della metrica sia per il gusto armonico. Riecheggiano atmosfere pucciniane o del mondo di Mascagni e Leoncavallo ma è interessante e lodevole la scelta di una scrittura pianistica mai banale e non relegata al semplice e passivo ruolo di accompagnamento. Si crea pertanto un dialogo ed uno scambio di spunti tematici e ritmici che rendono ulteriormente piacevole l'ascolto.
Ottima l'esecuzione dei due interpreti. Cristina Barbieri calibra sapientemente i colori e le dinamiche con un'emissione sempre adeguata allo spirito intimo e cameristico dei brani, così come Luca Santini esalta i particolari armonici e ritmici della scrittura pianistica mantenendo una scelta di tocco e presenza dello strumento perfettamente in linea allo spirito dei testi. Sono presenti nel CD anche due brani per pianoforte, una Marcia Funebre ed una Petite berceuse, con i quali è possibile apprezzare anche lo stile dell'autore nella scrittura per strumento solo.