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Con l'illustrazione a cura di Gianluigi Toccafondo dedicata a Puccini si aprirà il 23 giugno prossimo la stagione alle Terme di Caracalla del Teatro dell'Opera di Roma, in nome delle sue “donne”: Madama Butterfly, Turandot e Bohème. Aggiungiamo Tosca che viene rappresentata a marzo con una ripresa in giugno in contemporanea con l'apertura della stagione estiva nelle terme romane.

Un festival dedicato a Puccini quello del Teatro dell'Opera di Roma, con la ripresa della Bohème funestata la scorsa estate dal maltempo: è la Bohème espressionista di Davi Livermore tra la neve di Pissarro e i girasoli di Van Gogh, con la direzione musicale di Paolo Arrivabeni, direttore dell'Opera di Liegi. Madama Butterfly è un nuovo allestimento di Alex Ollé della Fura dels Baus per la prima volta a Caracalla – al Costanzi due volte con Le Grand Macabre e Samson et Dalila – e la direzione di Yves Abel, direttore della Deutsche Oper dal 2005 al 2011, e ora alla Nordwestdeutsche Philharmonie. Madama Butterfly avrà la sua prima il 6 luglio.

Turandot vedrà sul podio il direttore stabile dell'Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, una celebre bacchetta qui in Italia e all'estero, ovvero Juraj Valčuha, e avrà la regia di Denis Krief con un nuovo allestimento. La prima sarà il 15 luglio. Novità per quest'anno, le opere saranno alternate per la prima volta, il che significa che si potranno vedere due opere diverse in giorni successivi – oltremodo comodo per gli stranieri che vengono a Roma d'estate o per i turisti italiani, che avranno a disposizione nella stessa settimana due o tre opere diverse.

Per il balletto, la prima volta dopo circa cinquant'anni dalle uniche rappresentazioni a La Scala e al San Carlo di Napoli, vi sarà la celebre coreografia di Roland Petit su musiche dei Pink Floyd, insieme al balletto di Petit creato su musiche di Gustav Mahler intitolato La rose malade, dal 23 al 27 giugno. Il Galà di Roberto Bolle con altre stelle della danza è programmato il 27 luglio mentre la stagione operistica proseguirà fino all'8 agosto compreso.

Le serate complessive saranno ventisei, ben undici in più rispetto alla scorsa stagione per un bilancio 2015 portato in pari dal Sovrintendente Fuortes che ha all'Opera un secondo incarico ed una copertura simbolica delle spese di mille euro mensil. Il Sindaco Marino ha sottolineato: “Dovremmo ringraziare Fuortes per aver accettato l'incarico, avendo già quello oneroso del Parco della Musica: è riuscito a riportare in pareggio il bilancio 2014 ed il 2015, grazie anche al contributo della Legge Bray, è previsto in pari.” È stato sollevata la questione dell'esiguità del Corpo di Ballo e Fuortes ha risposto: “Purtroppo con la Legge Bray non si può assumere a tempo indeterminato fino al 2016, quindi stiamo optando per dei contratti a tempo determinato ed abbiamo ovviamente dovuto sfoltire il Corpo di Ballo per ovvi problemi di pensionamento poiché molti ballerini superavano di tanto la soglia dei 40 anni (all'Opéra di Parigi si va in pensione a 42 anni, N.d.R.). Siamo riusciti in ogni caso con pochi aggiunti a mettere in scena tutti i balletti previsti e con Lo Schiaccianoci l'Opera ha fatto il tutto esaurito nella stagione appena iniziata sotto Natale”.

L'Assessore Marinelli ha anticipato poi che le recite del Coro fuori dall'Opera in area decentrate, come per esempio Selva Candida, visto il grande successo avuto, saranno riprogrammate. Marino ha in ultimo fatto notare il ridimensionamento dei prezzi della stagione a Caracalla, sia dei biglietti sia degli abbonamenti, ed è in previsione un pubblico di 80.000 presenze.