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Teatro dell'Opera di Roma. Concerti per il Giubileo
Il primo dei concerti azd aprire la kermesse sul sacro nata grazie ad un sodalizio tra Pontificio Istituto di Musica Sacra, la Cappella Musicale Pontificia “Sistina” e il Teatro dell’Opera di Roma, e dedicato al Giubileo della Misericordia, si è svolto l'8 dicembre scorso presso la basilica di Sant’Agostino nella piazza omonima, e verrà replicato mercoledì 30 dicembre, ore 19, nella Pontificia Parrocchia di Sant’Anna in Vaticano. Gli altri quattro concerti datano fino al 7 maggio 2016 e sono tutti forieri della grande unione testimoniata dalla musica sacra tra queste tre grandi istituzioni.
“La visione totale che conferisce la serie di concerti scelti in connubio”, ci conferma il Maestro Gabbiani alla conferenza stampa in Campioglio, “ definiscono il sacro come realtà sempre presente in seno alla musica, come se non ci fosse una vera distinzione netta tra le musiche. Soltanto la vocalità traccia una differenziazione, lasciando la contemporaneità di Rihm e Britten al Coro e l'Orchestra del Teatro dell’Opera, mentre la Coro della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, diretto dal Maestro Massimo Palombella, si occuperà dei brani di Anerio e Allegri, come nel prossimo concerto del 23 gennaio 2016, ore 21, nella basilica di Sant’Agostino”.
Il concerto che segue del 20 febbraio 2016, ore 21, ancora nella basilica di Sant’Agostino, vedrà profilarsi tre capisaldi della musica sacra: lo Stabat Mater di Palestrina e quello di Domenico Scarlatti eseguiti dalla Cappella Musicale Pontificia “Sistina” e dal Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma con all’organo il Maestro Gea Garatti Ansini. Il Pontificio Istituto di Musica Sacra aprirà il concerto con lo Stabat Mater dal Sequenziario tardivo di San Gallo.
Il Sovrintendente Carlo Fuortes rileva come saranno toccati i due nodi centrali della musica sacra: quello antico e quello moderno e più contemporaneo: “I concerti illustreranno la storia della musica sacra, dal Canto gregoriano a Britten, da Pierluigi da Palestrina (1500) sino al contemporaneo Wolfgang Rihm."
Massimo Palombella, direttore del Coro della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” aggiunge inoltre: ”La stima e l'amicizia col M° Gabbiani ci uniscono nel tessuto comune della musica sacra, in segno di conciliazione comune fra i popoli da diffondere come il dialogo costante che ha come sua matrice la cultura: la Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, profondendosi nel canto gregoriano che la primeva fonte della musica sacra ed in cui vede la prima strutturazione della polifonia rinascimentale, fino al suo pieno rigoglio e poi al Novecento. Questi devono essere tutti elementi di profonda unità per tutti.”
Ed infatti il concerto del 7 maggio 2016, nella basilica di Sant’Agostino, ore 21, sarà dedicato all'ascolto del Canto Gregoriano con brani della Solennità dell’Ascensione eseguiti dal Pontificio Istituto di Musica Sacra, brani di Palestrina con la Cappella Musicale Pontificia “Sistina” e il Coro femminile e l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma in un brano di Olivier Messiaen (1908-1992). Questo concerto, ci comunica il Prefetto Tronca, (che sostituisce il Sindaco di Roma in attesa di essere eletto): “Sarà preceduto il 5 maggio alle 18 nella Cappella Sistina da un concerto con presente Papa Bergoglio intitolato “Asciugare le lacrime”, contro l'odio fra i popoli ed il silenzio, che dell'odio è un'altra forma.”