Turf. Ross e la sottocultura nella New York del '29

Articolo di: 
Doralba Picerno
Jonathan Ross e Turf

La recente uscita di Turf, che raccoglie i volumi 1-5 di questo interessante debutto del 2010, è opera a quattro mani dell’autore Jonathan Ross e il disegnatore Tommy Lee Edwards. Per chi non conosce Jonathan Ross (e se non avete passato un bel po’ di tempo in Inghilterra non lo avrete mai sentito nominare), Ross è un personaggio televisivo che si è dato al fumetto dopo aver terminato un contratto decennale con la BBC dove conduceva un acclamato e popolarissimo talk show del venerdì sera.

Dopo uno scandalo mediatico che lo ha coinvolto con il comico irriverente Russell Brand (il signor Katy Perry), in cui i due avevano orchestrato una gag di poco gusto durante un programma radiofonico della BBC, i rapporti col colosso televisivo britannico si sono raffreddati e il contratto miliardario non è stato rinnovato.

Amante del fumetto e collezionista da decenni, il disoccupato Ross si e’ dedicato a scrivere una storia propria, senz’altro ispirato dal successo della moglie soggettista Jane Goldman, autrice di Stardust e Kick Ass. Da sempre Ross è fan e divulgatore di cultura alternativa, e la sua passione per il genere ‘lowbrow’ è in evidenza in “Turf”.

Ambientata nel Proibizionismo della New York del 1929, ‘Turf’ è un romanzo criminale che vede varie fazioni lottare per il controllo della città. Fin qui, è una storia che abbiamo letto e visto fin troppo volte, ma Ross ed Edwards riescono a spingere il tutto a un livello assurdo che mischia generi diversi che in teoria non dovrebbero funzionare insieme e che invece ci regalano un fumetto fresco ed entusiasta, ammiccante al passato e pieno di riferimenti alla cultura alternativa.

La New York sull’orlo della crisi, ma comunque viva e incontrollabile, se la litigano gangsters, alieni e vampiri. Individualmente, i personaggi sembrano avere un retaggio già noto, ma insieme costituiscono un dinamico cast: il gangster antieroe Eddie Falco è una figura subito carismatica che suscita simpatia e intorno al quale ruota la storia, i vampiri dell’ambiziosa famiglia Dragonmir emigrati a New York e con ambizioni di dominio totale, la pupa di turno, un’intrepida reporter in cerca di storie più eccitanti dei soliti eventi d’alta società, e infine l’alieno Squeed che è subito perfettamente ambientato nel noir d’epoca col suo cappello a fedora e un’insolita amicizia/alleanza con Falco.

Anche se a tratti la storia è un po’ prevedibile, la sua energia è innegabile, e l’entusiasmo di Ross sprizza ad ogni pagina. Il modo in cui i diversi segmenti si incrociano dà forza e unicità alla storia. Edwards illustra magistralmente, forte della sua esperienza con Batman, Daredevil e X-men, creando un mondo oscuro e minaccioso, come è di dovere in questo omaggio al noir, comunque ammiccante all’era dei fumetti anni ’70, di cui Ross è un fervente appassionato.

Edwards ha un curriculum invidiabile, che lo ha visto lavorare ai fumetti Marvel e persino ai film di Harry Potter, e la sua esperienza complementa il copione di Ross, conferendogli le giuste atmosfere sinistre d’epoca e una notevole credibilità come graphic novel. Va comunque sottolineato che il punto di forza di ‘Turf’ non è dovuto solo alla maestria di Edwards: Ross ha scritto una storia elettrizante e ben dosata e ‘Turf’ non è tanto intento a ripetere cliché triti quanto a omaggiarli, come potrebbe fare Tarantino nelle sue pellicole.

Pubblicato nel 2010 come miniserie dalla Image Comics, ‘Turf’ ci arriva già con una certa credibilità, visto che gli autori hanno declinato un fruttuoso contratto con la Marvel in favore di una casa di fumetti più purista e meno commerciale. Questo pedigree eccellente fa sia che Turf sia stato uno dei debutti fumettistici più eccitanti degli ultimi anni, con una prima edizione esaurita e con una necessaria ripubblicazione antologica nel 2011, tanto che già si parla di versione cinematografica, diretta da Matthew Vaughn.

English Version

Turf’, a graphic novel which was recently released in a hardback edition of its first 5 issues, is the brainchild of author Jonathan Ross and illustrator Tommy Lee Edwards. For those of you who don’t know who Jonathan Ross is (you probably don’t unless you have lived in the UK in the last few years), Ross is a television star who had thrown himself into comic book art after the end of his ten-year long contract with the BBC, where he fronted a popular chat show on Friday nights. After a lot of media furore following a poor taste gag on BBC radio with his comedian buddy Russell Brand (Mr Katy Perry), the relationship with the media giant cooled off and his lucrative contract was not renewed.

A self-proclaimed geek with a passion for comic book art, Ross has found himself with a lot of time on his hands, and, no doubt inspired by the success of his scriptwriter wife Jane Goldman (co-author of Stardust and Kick Ass), he has written his own comic book story, ‘Turf’.

Ross’ passion for lowbrow culture is neatly evidenced in his first graphic novel: set in Prohibition-era New York, it’s almost a pulp novel in which several gangs fight to dominate the city.

So far, so familiar, it’s a pitch we have seen and read many times before. What makes ‘Turf’ unique is the way Ross and Edwards manage to mix different genres in a fluid manner, throwing an absurd mix of unfamiliar elements in the noir story, such as aliens and vampires, and making it work. The result is fresh and non-derivative, with a story which is rich in cultural references and still manages to be original.

We are in New York on the verge of the 1929 crisis, a New York which is nevertheless alive and almost out of control, and attracting the attention of gangsters, aliens and vampires all fighting against each other to control the city. Taken one by one the characters might not be the most original, but together they create a dynamic and impressive cast: Eddie Falco is the charismatic antihero around whom the story develops, the Dragonmir family, emigrated to NY, seek to take control of the city, and later of the whole world, the alien Squeed, who in his iconic fedora hat, forms an unlikely alliance, even a bromance, with Falco, and finally the story’s moll, a sassy journalist who wants more excitement than her society reporter job gives her – she certainly finds it.

Even if in parts not entirely original, ‘Turf’ is well constructed and has a tremendous energy, Ross’ enthusiasm pervades every page and ‘Turf’ gets its strength from the way all the different strands interlock. Edwards’ illustrations are wonderful, his past experience working on Batman, Daredevil and X-men allows him to delve in a dark and threatening demi-monde, as you’d expect in a neo-noir story, but with a nod to ‘70s comics, a formative period for Ross’ comics obsession.

Edwards’ CV is impressive, ranging from Marvel Comics to the Harry Potter movies, and his experience complements Ross’ script, adding the perfect sinister period references and a lot of genre credibility. The cultural references are neat homages rather than tired clichés, much in the way that Tarantino might draw on a past B-movie glory in one of his movies.

First published in 2010 and quickly sold out (then re-published), ‘Turf’ has some impressive credentials, especially when considering that the authors turned down a lucrative Marvel contract in favour of the smaller, but more purist publishers, Image Comics.

It’s a pretty exciting debut, and predictably, the big screen version might not be far away, rumour has it that it will be directed by Matthew Vaughn.

Pubblicato in: 
GN71 Anno III 17 ottobre 2011
Scheda
Autore: 
Jonathan Ross e Tommy Lee Edwards
Titolo completo: 

Turf

Publisher    Image Comics
Schedule    Monthly
Format    Limited series
Genre    , gothic science fiction
Publication date    April 2010 – June 2011
Number of issues    5
Creative team
Writer(s)    Jonathan Ross
Artist(s)    Tommy Lee Edwards
Letterer(s)    John Workman
Colorist(s)    Tommy Lee Edwards
Creator(s)    Jonathan Ross
Tommy Lee Edwards
Editor(s)    John Barber