Tutti contro tutti. Una commedia sul dramma della casa

Articolo di: 
Alessandro Menchi
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Rolando Ravello fa il suo esordio alla regia con Tutti contro tutti, nelle sale dal 28 febbraio, riuscendo nell'arduo intento di declinare in chiave comica temi di drammatica attualità come quelli dell'emergenza abitativa e dell'occupazione abusiva nelle periferie delle grandi città. E lo fa con buoni risultati, grazie soprattutto a una scrittura a tratti fresca, mordace e a un ottimo cast multigenerazionale, in cui spicca un impagabile Stefano Altieri.

La storia, tratta dal monologo teatrale Agostino, scritto dallo stesso regista e basata su una storia vera, è quella di una “normale” famiglia italiana che, di ritorno dalla cerimonia per la prima comunione del piccolo Lorenzo (Raffaele Iorio), scopre che il proprio appartamento è stato occupato abusivamente. A causa dell'assenza di un regolare contratto d'affitto in virtù del quale poter reclamare l'intervento delle forze dell'ordine, Agostino (Rolando Ravello) e la moglie Anna (Kasia Smutniak) decidono di accamparsi con i due figli Lorenzo e Erica (Agnese Ghinassi) e il nonno Rocco (Stefano Altieri), sul proprio pianerottolo, imbastendo una battaglia di nervi con la famiglia occupante. Ben presto, nonostante l'aiuto del cognato Sergio (Marco Giallini), la situazione si fa ancora più invivibile, anche a causa dell'atteggiamento ostile dei condomini, a loro volta spaventati dal timore di vedersi occupare casa proprio dai vicini “sfrattati”. Gli equilibri della famiglia a poco a poco si sgretolano sotto il peso della frustrazione, finché l'ennesimo smacco subìto da Agostino da parte di Antonio Macchiusi (Antonio Gerardi), pseudo-proprietario dell'immobile nonché temibile boss del quartiere, innesca la svolta decisiva verso un folle piano per riprendersi casa una volta per tutte. o quasi.

Tutti contro tutti è la commedia di una guerra. Quella fra poveri, fra ultimi, fra dimenticati, fra tutti coloro che si arrabattano e lottano per un diritto essenziale come quello alla casa e finiscono schiacciati da un sistema che li mette l'uno contro l'altro per non far alzare loro troppo la testa. Il tono che Ravello sceglie di usare è di un umorismo leggero tanto quanto è pesante il tema. E questo sicuramente è il punto di forza ma anche il limite di un'opera prima che non di rado insegue troppo la risata diluendone l'effetto. Fra le note di merito c'è anche l'idea di non mostrare mai il fulcro della vicenda, ovvero l'interno del tanto agognato appartamento, riuscendo così a trasfigurarlo emotivamente nell'immaginario individuale di ognuno di noi. Questo pregio tuttavia non riscatta pienamente il vero tallone d'Achille di un film che, purtroppo, come la maggior parte delle commedie italiane odierne, ha bisogno, per innescare la vicenda, di attingere allo stereotipo dell'italiano buono, simpatico, ecc..., ma tutto sommato, un po' coglione.

Pubblicato in: 
GN16 Anno V 26 febbraio 2013
Scheda
Titolo completo: 

Tutti contro tutti
GENERE: Commedia
REGIA: Rolando Ravello
SCENEGGIATURA: Massimilano Bruno, Rolando Ravello
SOGGETTO: Massimilano Bruno, Rolando Ravello, Agostino Cordì
ATTORI: Rolando Ravello, Kasia Smutniak, Marco Giallini, Stefano Altieri, Raffaele Iorio, Agnese Ghinassi, Lidia Vitale, Flavio Bonacci, Antonio Gerardi

Uscita al cinema 28 febbraio 2013

FOTOGRAFIA: Paolo Carnera
MONTAGGIO: Clelio Benevento
MUSICHE: Alessandro Mannarino e Tony Brundo
PRODUZIONE: Fandango
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Pictures Italia
PAESE: Italia
DURATA: 96 min
FORMATO: Colore