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Un gran bel film d'avventura quello del regista svizzero Claudio Fäh che frequenta da anni il soprannaturale con la serie Ghost Whisperer, ma anche Hollow Men II e l'action Sniper Reloaded. Con Tom Hooper nella parte centrale del leader e timoniere Asbjörn, ed il vero leader della death-metal band Johann Hegg in quelle di Valli, fa entrare tutto il fascino di questi biondi muscolosi e alteri guerrieri delle terre e dei mari del Nord.

Approdano in Scozia i nostri, e cominciano subito la battaglia con i soldati di Re Dunchaid che ne difendono la figlia: ma quella che prendono per un ostaggio per cui ottenere un lauto riscatto, si rivelerà presto una maledizione e l'aver scalato le scogliere scozzesi gli fa solo trovare dei perfidi nemici nei wolfmen mercenari al servizio di Dunchaid, che non è di certo un padre premuroso verso Inghean, l'attrice irlandese Charlie Murphy. Al contrario del gentleman vichingo Asbjörn, che difenderà la bruna fanciulla prima dai suoi compagni,- Jorund in particolare, l'attore Leo Gregory - e poi dai guerrieri dei Carpazi al soldo del padre, che hanno ricevuto l'ordine di ucciderla.

Durante la fuga incontrano un monaco guerriero, Conall (l'attore Ryan Kwanten), che sarà una rivelazione in fatto di combattimenti e stupirà i vichinghi pagani con un'inedita agilità ed arguzia, oltre a raccontare loro chi è veramente Dunchaid e come raggiungere le coste di Danelaw, dove effettivamente, dalle fine del IX secolo, vi furono degli insediamenti vichinghi e danesi che finirono per controllare l'area.

In questo incrocio tra la mitologia norrena – il Valhalla e la corte di Odino sono continuamente chiamati a proteggere i biondi guerrieri baldi e ribelli alla loro stessa stirpe, si sono rivoltati contro il re Herald ed ora sono dei fuggitivi anche dalla loro terra – e culti indovini legati alla terra, presentati dalla giovane principessa; le gesta dei Norreni, o Uomini del Nord o Vichinghi, appassionano e ci fanno tifare spropositatamente per loro, contro i sanguinari lupi di Re Dunchaid.

La colonna sonora di Marcus Trumpp ben si congiunge con lo spirito di questi navigatori e guerrieri del Nord insieme alle canzoni growl degli Amon Amarth, i cui testi sono tratti proprio dalla mitologia nordica, narrando le gesta che vediamo nel film tra brughiere scozzesi ed il Sentiero del Serpente sulle scogliere di Alba.