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Le belve
John Travolta, Salma Hayek e Oliver Stone
Photo Alessandro Nardis
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Una spumeggiante soirée a Vienna, o in qualsiasi altra capitale dell'allora Austria Felix immaginata da Johann Strauss figlio per questa operetta tradotta in balletto da Roland Petit e ripreso da Luigi Bonino: il 31 dicembre per una serata speciale di Capodanno, poi fino al 5 gennaio, Il Pipistrello (Die Fledermaus, 1874) chiude l'anno passato ed apre il nuovo in una cascata di danze di buonaugurio. Debutto sul podio per il Maestro Alessandro Cadario che, dopo il primo incontro alle Terme di Caracalla, dirige ora per la prima volta l’Orchestra dell’Opera di Roma al Costanzi ne Il pipistrello di Strauss figlio.
L'abbaglio di Roberto Andò, presentato nel 2024, si propone come un'opera cinematografica che coniuga storia e finzione per indagare i paradossi e le contraddizioni dell'identità italiana. Ambientato nel 1860, durante la spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, il film offre un affresco che mescola dramma, comicità e riflessione storica, grazie a una narrazione in bilico tra epica e ironia.
Il Complesso Museale di Santa Maria della Scala dal 17 ottobre al 30 marzo 2025 ospita la mostra Costellazioni. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Banca Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi, a cura del Prof. Luca Quattrocchi, Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Siena.
Negli ultimi mesi il Teatro Nuovo di Velletri si è segnalato tra le realtà più interessanti e vitali dell'hinterland capitolino. E lo ha fatto mescolando sapientemente, nella calendarizzazione degli eventi, suggestioni contemporanee e spunti che rimandano invece al passato, alle tradizioni locali, alla grande Storia. Per quanto riguarda “l'attualità” fa fede, ad esempio, Il nero non sfina di Sara Ceracchi, giovane autrice, capace di dar voce attraverso il suo humour brillante, salace e dissacrante alle tante aporie del mondo moderno, a partire magari da quel “Moloch” soffocante che il cosiddetto “politically correct” incarna ogni giorno di più.
La maestria e il grande talento di Jonathan Coe emergono in modo evidente nel suo ultimo libro, edito dalla Feltrinelli ed intitolato La prova della mia innocenza, nel quale raggiunge un risultato estetico sorprendente mescolando il romanzo realista con il saggio politico, il genere del noir e quello dell’autofiction.
John Travolta, Salma Hayek e Oliver Stone
Photo Alessandro Nardis