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Un ritorno elegenate e raffinato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia,, dopo quattordici anni di assenza, quello del direttore d'orchestra Daniele Rustioni, a dirigere un capolavoro del duo sovietico Prokofiev- Ejženstein: Ivan il terribile. Nelle tre serate del 13,14, 15 febbraio nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica l’Orchestra, il Coro e le Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, insieme ai solisti Orlin Anastassov, sono stati sul palco con il basso Alexander Roslavets e il contralto Marina Prudenskaja, ed hanno dato vita all'oratorio arranigato per concerto da Abraham Stasevic.
La magia di Nexo Studios intelligentemente caccia fuori dal cappello un capolavoro che chi non ha ancora visto desidera vedere e chi lo ricorda vorrà senz’altro rivedere al cinema. Satoshi Kon, amato regista, sceneggiatore, character designer e fumettista tra i più influenti della sua generazione, nato il 12 ottobre del 1963 e, purtroppo, prematuramente scomparso il 24 agosto del 2010 a Tokyo, ha creato uno dei titoli più acclamati dell’animazione giapponese; il suo Paprika – Sognando un sogno torna sul grande schermo per la prima volta restaurato in 4K, grazie all’evento speciale di soli tre giorni, dal 17 al 19 febbraio 2025.
Il Complesso Museale di Santa Maria della Scala dal 17 ottobre al 30 marzo 2025 ospita la mostra Costellazioni. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Banca Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi, a cura del Prof. Luca Quattrocchi, Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Siena.
La presidenza della Repubblica di Polonia nel Consiglio dell’Unione Europea viene inaugurata in musica all'Auditorium Parco della Musica di Roma lo scorso 17 gennaio con due virtuosi provenienti da mondi musicali geograficamente, filosoficamente e culturalmente distanti: ovvero il polacco Leszek Możdżer e l'israeliano Zohar Fresco. La Sala dedicata a Gianni Borgna ha accolto un nutrito nugolo di appreciators dei due musicisti insieme alle presenze istitutuzionali, tutti convinti dall'improvvisazione sincronica dei due musicisti.
Con Itaca. Il ritorno, il regista Uberto Pasolini dall'Onda (già noto come produttore di Full Monty e per aver realizzato film come Still Life e Nowhere Special), ci offre una rilettura radicale dell’epopea di Omero, spogliandola di mostri, magie e interventi divini. Il regista compie una scelta ben precisa: preferisce concentrarsi sull’intima umanità dei protagonisti, riservando solo alla fine le scene d'azione e costruendo un dramma universale che parla di perdita, speranza e riconciliazione. L’assenza degli dèi, elemento centrale dell’Odissea, è qui una decisione programmatica che segna il distacco dalla tradizione epica: la storia si trasforma in un viaggio psicologico, privo di sovrannaturale, dove gli uomini affrontano il peso delle proprie decisioni senza il conforto o l’intromissione del divino.