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4 giugno 1944 Roma e’ libera
Roma ricorda i settanta anni dalla Liberazione con cinque giorni di eventi a ingresso gratuito. Concerti, mostre, proiezioni, spettacoli teatrali, letture e dibattiti coinvolgeranno la città intera toccando i territori che conservano le tracce di uno dei momenti più importanti della nostra storia recente: i nove mesi dell’occupazione nazista e la liberazione di Roma da parte degli Alleati, il 4 giugno 1944, una data storica per Roma e decisiva per le sorti del conflitto mondiale.
L’incontro tra gli Alleati e gli uomini della Resistenza segna l’incontro tra due mondi lontani che cominciano a diffondere una nuova cultura della convivenza. La Resistenza ha i suoi martiri e i momenti epici da ricordare; è articolata nel vissuto dei romani, che hanno reagito sin dal giorno dopo l’Armistizio, mobilitandosi per la difesa della città già tra il 9 e il 10 settembre 1943. Ma è nelle prime ore di Roma liberata che esplode l’entusiasmo: Piazza Venezia è inondata di popolo, la lunga notte di Roma è alle spalle. Si può voltare pagina.
Dice il sindaco Marino che «nel rivedere le immagini della folla, immensa, che accoglie gli Alleati appena arrivati a Roma per liberare la città, si coglie un aspetto fondamentale che, forse meglio di qualunque altro, ci restituisce il clima di quei giorni. Non è solo gioia incontenibile per la fine di un incubo e per la consapevolezza che la guerra ormai sta per finire. Da quelle facce, da quei gesti si percepisce un sentimento straordinario: la riappropriazione della città. I romani si riprendono Roma, i luoghi, i palazzi, le strade, le piazze che per secoli sono stati dentro la loro vita e che improvvisamente, con brutalità, qualcuno, l’occupante nazista, aveva loro tolto».
Roma, che non ha mai mancato l’appuntamento con la memoria, celebra così i settanta anni dalla Liberazione coinvolgendo il centro e le periferie della città attraverso un calendario di iniziative che racconteranno con immagini, parole, teatro e musica uno spaccato fondamentale della storia collettiva della nostra città.
Promosso da Roma Capitale, l’intero progetto è stato realizzato in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà e Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione di: Archivio Storico Capitolino, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Biblioteche di Roma, Complesso del Vittoriano, Casa del Cinema, Casa della Memoria e della Storia, Casa dei Teatri, Centro di Promozione del Libro, Centro Sperimentale Cinematografia – Cineteca Nazionale, Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro, Istituto Luce, Museo Storico della Liberazione, Sistema Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea e Sovrintendenza Capitolina; con la partecipazione del Laboratorio di canti popolari, politici e sociali del Circolo Gianni Bosio, della Compagnia Nido di Vespe, del Conservatorio Santa Cecilia, dell’Orchestra Laboratorio Roma Città Aperta, delle associazioni residenti di Casa della Memoria e della Storia, della RusticaXBand, di Francesca Biagi e di Emiliano Valente.
All’interno delle manifestazioni, di grande rilievo la mostra, al Complesso del Vittoriano, “19 luglio 1943 – 4 giugno 1944. Roma verso la libertà”. L’esposizione racconta fatti e vicende accaduti tra il 1943 e il 1944, periodo in cui la cittadinanza ha vissuto momenti particolarmente difficili, l’occupazione nazifascista e tutto ciò che ne ha conseguito: i rastrellamenti, le deportazioni, le torture, la lotta per la liberazione, le sofferenze, i sacrifici, la fame, i bombardamenti, fino all’ingresso delle truppe alleate. La mostra raccoglie e mette a sistema, per la prima volta, le storie dei territori romani, i luoghi della città che furono protagonisti degli eventi, raccontandoli attraverso filmati, documenti, fotografie, giornali, manifesti, volantini e mappe. L’esposizione, che sarà inaugurata dal Sindaco Marino il prossimo 4 giugno, sarà aperta al pubblico dal 5 giugno al 20 luglio 2014.
Altro momento centrale delle iniziative sarà la serata evento ai Fori Imperiali di sabato 7 giugno, con la proiezione di “Roma Città Aperta” di Roberto Rossellini, presentata dopo un importante restauro, e il sacred concert Freedom di Duke Ellington, a cura dell’Orchestra Jazz e Coro del Conservatorio di Santa Cecilia, diretta dal Maestro Alfredo Santoloci.
Per tutte le info: 060608