ETI. Unico organismo pubblico nazionale di promozione del teatro e della danza

L’ETI, unico organismo pubblico nazionale di promozione del teatro e della danza è stato fondato nel 1942 (Legge 365 del 19.03.1941) e riformato nel 1978 (Legge 836 del 14.12.1978). In ogni paese europeo esiste un istituto analogo per funzioni e missione pubblica: per essi l’ETI è un punto di riferimento e con essi agisce di concerto per lo sviluppo di una identità culturale europea.

L’ETI NEGLI ULTIMI TRE ANNI

L’ETI porta nel mondo il teatro e la danza italiani.
Progetti realizzati:
CILE FESTIVAL SANTIAGO A MIL
OLANDA NOORDERZON
GERMANIA BERLINO - THEATERHERBST
FRANCIA PARIGI - FACE À FACE/PAROLE D’ITALIA PER SCENE DI FRANCIA, CHAMBERY - CARTA BIANCA
REPUBBLICA CECA FESTIVAL EUROPEAN THEATRE REGION HRADEK KRALOVÉ, FESTIVAL 4+4 IN MOTION, TEATRO ARCHA, FESTIVAL MONOGRAMMA DI CESKI
SPAGNA MADRID - FESTIVAL DE OTONO, MADRID EN DANSA, BARCELLONA - FESTIVAL GREC
DANIMARCA COPENAGHEN - EUROPEAN CONTEMPORARY PLAYWRIGHTS FESTIVAL
ISRAELE AMLETO A GERUSALEMME

L’ETI promuove la circolazione degli artisti e l’alta formazione per i professionisti dello Spettacolo dal vivo, tramite reti progettuali attivate con analoghi istituti nazionali europei e sostenute dall’Unione Europea. Progetti realizzati: SPACE, INTERSECTION, LA NOUVELLE ECOLE DES MAITRES

L’ETI sostiene la creatività under 35 attivando un network nazionale con le stabilità, le residenze, i festival, e garantendo ai giovani artisti visibilità nazionale e internazionale.
Progetti realizzati: TEATRI DEL TEMPO PRESENTE

L’ETI promuove il teatro e la danza, realizzando e coordinando progetti in concertazione con le Regioni, instaurando un sistema virtuoso di relazione tra artisti, istituzioni, territori.
Progetti realizzati: SPAZI PER LA DANZA CONTEMPORANEA, TEATRI NELLA RETE, SPAZIO ALLA DANZA

L’ETI gestisce e programma il Teatro Valle a Roma, il Teatro Duse a Bologna, il Teatro della Pergola a Firenze, attraverso una programmazione svincolata da regole di scambi e condizionamenti, che guarda alla pluralità delle eccellenze della scena italiana e internazionale.

L’ETI realizza dal 1997, attraverso il suo Centro Teatro Educazione progetti di formazione del pubblico ed iniziative di educazione al teatro destinate a studenti e insegnanti sul territorio nazionale
Progetti realizzati: SPECIALE PUBBLICO, TEATRO DESTINAZIONE SCUOLA, SCENADOLESCENZA E SPAZIORACCONTO, AULA PERGOLA, LA PERGOLA VA A SCUOLA, FIRENZE RAGAZZI A TEATRO, PERGOLAPERTA, CITTÀ COME SCUOLA, FARE E VEDERE, PALCOSCENICO DEL TEATRO DELLA SCUOLA, 100 VALLE.

L’ETI ha attivato online banche dati nazionali sulle produzioni di prosa, teatro ragazzi e danza, e una rassegna stampa quotidiana sullo spettacolo dal vivo, servizi che professionisti e pubblico consultano quotidianamente.

L’ETI gestisce rilevanti attività di carattere tecnico-scientifico dell’Osservatorio dello Spettacolo.
Progetti realizzati: RELAZIONE ANNUALE AL PARLAMENTO SULL’UTILIZZAZIONE DEL FUS, STUDIO SULLE LEGISLAZIONI DELLO SPETTACOLO DAL VIVO IN EUROPA 09.10

L’ETI realizza una collana editoriale che sviluppa focus su progetti particolarmente significativi.
Volumi realizzati: LE VOCI DI SANTIAGO: DALL’ITALIA AL CILE LUNGO LA ROTTA DEL TEATRO, AMLETO A GERUSALEMME, SPAZI PER LA DANZA CONTEMPORANEA, TEATRI DEL TEMPO PRESENTE

LE CIFRE

Negli ultimi giorni sono state pubblicati e diffusi dati sul bilancio dell’Ente totalmente privi di fondamento.

L’ETI ha un bilancio - come la legge prevede - pubblico e unico che riporta in allegato il dettaglio sulle voci di entrata e di uscita dei teatri direttamente gestiti.

Il bilancio è sano e in pareggio e la gestione dell’ETI viene vigilata dal MiBAC e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. All’interno del Collegio dei Revisori dell’Ente siede un magistrato della Corte dei Conti che elabora una annuale relazione al Parlamento, dalla quale non sono mai emersi rilievi di alcun tipo sulla gestione e sulla trasparenza del bilancio.

Il bilancio consuntivo 2009 dell’ETI riporta i seguenti dati:

•    € 16.772.000 di entrate correnti, provenienti da fonti diversificate, compreso lo sbigliettamento dei teatri. I teatri direttamente gestiti, infatti, nel 2009 hanno incassato € 3.770.000, quota parte dei quali viene corrisposta alle compagnie ospitate nelle tre sale di Roma, Firenze, Bologna, come da contratti stipulati.
•    € 6.670.000, pari a meno del 40% delle entrate, per spese complessive del personale in servizio presso la direzione generale e i teatri direttamente gestiti.
•    €  965.000, pari a meno del 6% delle entrate, per spese di funzionamento.
•    € 7.055.000, pari a più del 40% delle entrate, per attività e prestazioni istituzionali.
•    € 163.325,000 per le uscite relative agli Organi dell’Ente (compensi erogati al Presidente, al CdA, ai componenti del Collegio dei Revisori, nonché le spese di viaggio degli Organi Collegiali fuori sede)

Infine è importante considerare che più del 50% dei costi di personale servono a garantire il lavoro quotidiano dei teatri e dei loro palcoscenici (tecnici, cassiere, mascherine, ecc.).

Il personale di cui sopra è composto da n.173 dipendenti - alcuni con contratto pubblico e altri con il contratto privatistico dei lavoratori dello Spettacolo (AGIS) -, che lavorano presso la Direzione Generale e presso i teatri Valle, Pergola e Duse.