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I Giardini della Filarmonica. Musica in viaggio
Iniziato nel 2011, il progetto dell’Accademia Filarmonica Romana di aprirsi agli artisti provenienti da Nazioni di tutto il mondo, ha trasformato in questi anni gli spazi della istituzione romana in un porto franco aperto alla scoperta, alla reciproca conoscenza, all’incontro tra persone, istituzioni, un crogiolo di esperienze artistiche varie e vitali.
Incrementando ogni anno la partecipazione dei Paesi ospiti, quest’anno la manifestazione – I Giardini della Filarmonica. Musica in viaggio, in programma dal 18 giugno al 4 luglio 2014 nei Giardini, in Sala Casella e in Sala Affreschi della Filarmonica Romana (via Flaminia 118) –, raggiunge l’importante traguardo di dieci fra aree geografiche e Nazioni ospiti, provenienti da quattro continenti.
“Anche quest’anno nei nostri Giardini – spiega Matteo D’Amico direttore artistico della Filarmonica Romana - sta per partire un ‘viaggio’ musicale che ci permetterà di vivere insieme un’estate ricca di colori e di forti emozioni. Grazie al contributo qualificato e appassionato delle realtà internazionali, ambasciate, istituti di cultura e associazioni che animano la vita culturale della città, i Giardini diventano per qualche sera un vero e proprio ‘loft’ delle arti, uno spazio aperto dove musica, danza, letteratura, cinema, tutto concorre a creare un confronto stimolante tra le culture dei diversi paesi protagonisti. Verranno proposti gli aspetti più caratteristici delle tradizioni artistiche di ciascun paese, senza tralasciare di offrire anche squarci del grande repertorio classico, romantico e del Novecento, fino alle musiche dei nostri giorni”.
E come da tradizione, tra un appuntamento e l’altro, si potrà fare una gradevole pausa al ristorante del giardino (Cucina by Angelina), dove si gusteranno anche i piatti della tradizione gastronomica delle Nazione ospite del giorno.
La rassegna si inaugura mercoledì 18 giugno in Sala Casella con la SPAGNA che presenta un suo giovanissimo talento, Rafael Aguirre, chitarrista vincitore di ben tredici premi internazionali, erede della grande tradizione chitarristica del suo Paese che annovera fra i suoi padri Andrés Segovia. A seguire nei Giardini il duo formato dal contrabbassista Javier Moreno e dal chitarrista Rycardo Moreno: un incontro originale fra suoni e ritmi del flamenco e contaminazioni jazz per il concerto “Flamenco & Contemporaneo”. La giornata è realizzata in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna e la Reale Accademia di Spagna a Roma.
Il PORTOGALLO festeggia la sua giornata, giovedì 19 giugno, a partire dalla proiezione in Sala Casella del film Os Mistérios de Lisboa di José Fonseca e Costa, un omaggio a Pessoa e alla sua città natale, e prosegue con Viver em pleno vento un recital di musica e poesia portoghesi con il pianista João Aboim e la voce recitante di Francisco de Almeida Dias. Terzo appuntamento della giornata sarà con una giovane promessa, il pianista Manuel Araújo impegnato in un concerto classico (musica dei portoghesi Seixas e Fragoso, e poi Franck e Wagner/Liszt) cui segue il concerto nei Giardini di una delle più autentiche voci di fado di oggi, la cantante Maria Ana Bobone che con il Fado Trio ci accompagna nell’universo quanto mai vasto dell’antica tradizione musicale portoghese per eccellenza, aprendo a nuove sonorità e dando vita a un suo personalissimo lavoro artistico. La giornata è realizzata in collaborazione con l’Ambasciata di Portogallo.
Venerdì 20 giugno fa il suo il suo ingresso a Musica in viaggio la SLOVACCHIA. Come le due precedenti nazioni, presenta una giovane promessa: il fisarmonicista Michal Červienka impegnato in un concerto in Sala Casella dall’ampio repertorio che spazia dal tango di Astor Piazzolla e di Richard Galliano, alla celebre Csardas di Monti e Il Padrino di Nino Rota, arrangiate per fisarmonica. Il secondo concerto, nei Giardini, sarà invece affidato ai ‘diabolici’ musicisti dei Cigánski Diabli (I diavoli tzigani), che in oltre vent’anni di attività si sono esibiti in oltre 35 Paesi, confermandosi una delle migliori e più popolari orchestre gypsy al mondo, vincitori di diversi Golden e Platinum Awards.
Con la loro ironia, il loro virtuosismo e la loro trascinante energia, questi ‘diavoli’ conduranno il pubblico in un viaggio che dal repertorio classico arriva alle musiche popolari slovacche rivisitate in maniera del tutto inedita con improvvisazioni jazz e musica gypsy. Un mondo variopinto di colori e di ritmi, un concerto capace di stupire e divertire.
La giornata si avvale della collaborazione dell’Ambasciata della Repubblica Slovacca, dell’Istituto Slovacco di Roma e del Ministero della Cultura della Repubblica Slovacca.
L’ARGENTINA fa festa martedì 24 giugno con il concerto in Sala Casella di musica sudamericana affidato al mezzosoprano Marcella Foranna e al pianista Armando Krieger. La giornata, realizzata in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Argentina, ospita anche il concerto dei vincitori delle Open Session 2013: Marco del Greco (chitarra), João Tavares Fiho (pianoforte) e il Duo Fenice (Giuseppe Rossi violino e Alessandra Xanto pianoforte) sono fra coloro che l’anno scorso si sono distinti negli spazi che la Filarmonica ha messo a disposizione ai giovani talenti con la voglia e il piacere di suonare.
Fra gli appuntamenti più attesi della rassegna, Galghi (La barca) andrà in scena in prima esecuzione assoluta nei Giardini mercoledì 25 giugno (replica il 2 luglio) nella giornata dedicata al VIAGGIO: si tratta di uno spettacolo teatrale e musicale – regia di Ferdinando Vaselli – che si muove tra due spazi, quello reale dei barconi di profughi ed emigranti che solcano il Mediterraneo per sbarcare in Europa, e quello immaginario della scenografia e della drammaturgia che rimette in scena, per una volta, il viaggio.
A riunire i due spazi gli attori. Anzi, i non attori: dieci rifugiati africani – uomini, donne e bambini – giunti in Italia e a Roma negli ultimi anni. E i loro racconti, la memoria del viaggio affrontato per arrivare qui. Insieme a loro, una voce narrante e cinque musicisti, anche loro africani: un suonatore di kòra (l’arpa tradizionale senegalese), il balafon, le percussioni, e le tastiere elettroniche. Ideatore dello spettacolo è Badarà Seck, cantante senegalese griot (cantastorie tradizionale custode della memoria orale di una comunità) da anni in Italia, che con la sua voce carica d’Africa, capace di adattarsi al canto arabo come al gospel, alla canzone napoletana come all’afro-beat, ha collaborato con artisti di diversa formazione (fra cui Massimo Ranieri, Ornella Vanoni, Ennio Morricone, Almanegretta).
Lo spettacolo sarà preceduto da un incontro sul tema dell’immigrazione cui parteciperanno giornalisti, storici e sociologi. “Vogliamo usare la musica e il corpo attraverso la danza, insieme con la parola, per raccontare un fatto, un fenomeno che ogni estate, ogni anno, vediamo senza comprenderlo e approfondirlo, senza sapere davvero cosa succede ‘dentro’ questo fatto – spiega Badarà Seck –. ‘Galghi’ è uno spettacolo che dà la possibilità di toccare questo argomento, usando gli stessi rifugiati e immigrati che vediamo intorno a noi, come attori che mettono in scena il racconto da loro stessi vissuto”. La giornata si avvale della collaborazione dell’Associazione Salotto Africano e dell’Associazione culturale 20Chiavi.
Giovedì 26 giugno un giorno di pausa per le Nazioni, per far spazio all’ultimo appuntamento, in Sala Casella, della quarta edizione del FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA DANZA della Filarmonica Romana e Teatro Olimpico. Da sempre attenta ai nuovi talenti, il Festival ha il piacere di ospitare in prima assoluta Hieros Gamos (Sacro vincolo) il nuovo spettacolo di Ashai Lombardo Arop, giovane danzatrice, attrice e coreografa italiana di origine africane, vincitrice del premio TAT – Talenti a Teatro organizzato dal Teatro Olimpico. Nello spettacolo la giovane artista, con i danzatori dell’Etno-Contemporary Dance Company, approfondisce il tema millenario delle polarità ierogamiche, ovvero “l’unione sacra – così ci racconta – fra mascolino e femminino attraverso il corpo”. Elemento essenziale della perfomance sarà la musica per percussioni composta ed eseguita da Michele Maione, che attingerà dal linguaggio musicale del Sud Italia, del Medio Oriente e del nord Africa, a cui verranno affiancate sequenze di musica elettronica e una voce dal vivo.
Appuntamento ormai consueto e sempre seguitissimo, anche quest’anno torna la giornata IRAN. Realizzata in collaborazione con l’associazione “Donne per la dignità”, la giornata di venerdì 27 giugno si apre con l’inaugurazione in Sala Affreschi dell’esposizione Solitudine di Luna della pittrice e illustratrice Atefeh Rezaei. Per la prima volta in Italia saranno proiettati in Sala Casella i due film Fifi Howls from Happiness di Mitra Frahani e Tanavoli according to Tanavoli di Leila Naghdi Pari. Si tratta di singolari e affascinanti documentari sulla vita di due maestri indiscussi nel panorama dell’arte contemporanea iraniana, il grande pittore iraniano Bahman Mohassess e Parviz Tanavoli che attraverso la sua vita e le sue opere, racconta la storia dell’arte contemporanea iraniana.
7 Djan è invece una performance che coinvolge il pianista e compositore Arshid Azarine e la cantante e compositrice Farzaneh Joorabchi, che prendono ispirazione da Il verbo degli uccelli di Attar, poeta sufi persiano del XII secolo. La giornata si conclude con il concerto di musica e poesia persiana che vedrà protagonista nei Giardini Parvaz Homay, giovane e già celebre cantautore e compositore iraniano, sul palco insieme a due musicisti dell’ensemble Mastan, nato per promuovere la musica tradizionale persiana. Il concerto sarà accompagnato dalla performance del danzatore e coreografo Shahrokh Moshkin Ghalam.
Martedì 1 luglio è la volta di MALTA che apre la giornata con il concerto in Sala Casella di Gabi Sultana giovane pianista al suo debutto nella capitale, promessa maltese vincitrice di importanti concorsi internazionali, con una carriera internazionale già brillantemente avviata e una particolare predilezione per la musica contemporanea. A seguire nei Giardini il concerto dell’Imago Sonora Ensemble, gruppo italiano specializzato nel repertorio di musica d’oggi, che nel concerto “La musica non esiste nel vuoto” – frase tratta da un celebre discorso di Benjamin Britten – interpreta la musica di compositori di diverse nazionalità: la statunitense Julia Wolf, l’inglese Thomas Adès, il tedesco Jörg Widmann, l’italiano Francesco Antonioni e l’olandese Louis Andriessen. La giornata è realizzata in collaborazione con l’Ambasciata di Malta.
Mercoledì 2 luglio fa tappa ai Giardini l’UNGHERIA con un concerto dedicato ad Alessio Elia compositore italiano da anni residente a Budapest, distintosi recentemente al Concorso di composizione ungherese UMZF (Forum per la Nuova Musica Ungherese), cui sarà affiancata la musica di Ligeti ed Tihanyi. Ne saranno interpreti l’Ensemble She Lives diretta da Sandro Savagnone. Introduce il concerto un’intervista al compositore a cura di Guido Barbieri. Nella seconda parte della giornata la replica dello spettacolo Galghi (La barca) di Badarà Seck. La giornata è realizzata in collaborazione con l’Associazione She Lives e l’Accademia d’Ungheria in Roma.
Felice ritorno anche per la NORVEGIA che giovedì 3 luglio presenta due concerti in Sala Casella: Ingerine Dahl, una delle più promettenti violiniste scandinave della sua generazione, in duo con il pianista Milan Rabrenovic interpreta la Seconda sonata per violino e pianoforte del norvegese Edvard Grieg. A seguire il concerto finale degli allievi della masterclass “Il Lied e la romanza da camera” di Elizabeth Norberg-Schulz, corso che ogni anno richiama giovani talenti di ogni nazionalità per seguire le lezioni del famoso soprano italo-norvegese. La giornata è realizzata in collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia.
Chiude la rassegna venerdì 4 luglio l’AUSTRIA. La giornata, realizzata in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura e l’Austrian Happy Hour, prende come spunto la lettura di alcune ironiche pagine di Thomas Bernhardt tratte da Wiedersehen (Incontro): una sorta di manifesto di protesta contro la passione per la montagna, topos centrale della letteratura mitteleuropea, che si alterna ai Lieder di Berg, Schubert, Krenek e Brahms. Ne sono interpreti Veronika Dünser (mezzosoprano), Florian Pejrimovsky (baritono), Eva Mark-Muehler (pianoforte) e l’attore Pietro Faiella.
INFO tel. 06 3201752, promozione@filarmonicaromana.org, www.filarmonicaromana.org
BIGLIETTI 10 € a spettacolo; biglietto giornaliero 15 €; Hieros Gamos 15 €. Le proiezioni, le mostre, il recital “Viver em pleno vento” (18.6) e gli incontri-conferenze sono ad ingresso gratuito