Maratona per Liszt a Santa Cecilia

Nel nome di Franz Liszt, di cui nel 2011 si celebrerà il bicentenario della nascita, inizierà il 14 maggio 2010 all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia un ciclo per eseguire tutta l'opera pianistica del grande compositore.

L'idea, partita dal pianista Michele Campanella, noto studioso e interprete di Liszt, è stata proposta al presidente dell'Accademia Bruno Cagli, che l'ha accolta e sostenuta. Alla conferenza stampa di presentazione Cagli ha affermato come, nonostante i problemi  legati al decreto di Riforma delle Fondazioni (noto come decreto Bondi dal nome del ministro che l'ha presentato) sia doveroso rendere omaggio a  Liszt per l'importanza che ha nella storia musicale italiana.

Il grande pianista e compositore infatti, non solo soggiornò a lungo in Italia, ed i particolare a Roma, ma dette lezioni gratuite a molti pianisti, di cui alcuni furono i fondatori delle scuole pianistiche italiane. Cagli e Campanella hanno sottolineato anche il fondamentale contributo degli sponsor Lottomatica, Wind e Yamaha, che fornirà i pianoforti e l'indispensabile assistenza tecnica per la realizzazione di questo impegnativo ciclo di concerti.

L'omaggio al grande compositore si articola in 4 recitals di Michele Campanella e 7 maratone in cui si esibiranno circa 7O pianisti italiani. I pianisti sono di tutte le età, dai più affermati ai giovani a cui è data la possibilità di farsi conoscere in una sede prestigiosa come è l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Il ciclo comprende le 300 composizioni originali di Liszt più la trascrizione per due pianoforti della Nona Sinfonia di Beethoven che verrà eseguita dal duo Canino Ballista. Il primo recital sarà il 14 maggio e la prima maratona il 16 maggio mentre i successivi appuntamenti si svolgeranno nel 2011.

Non possiamo che affermare ed evidenziare l'importanza per la cultura italiana di istituzioni come l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che ha promosso un progetto di tale contenuto culturale, che sembra sottovalutato nel decreto Bondi. Ci auguriamo che nel successivo esame parlamentare l'importanza storico e culturale della musica in Italia in tutte le sue le sue espressioni venga riconosciuto.

Per ulteriori informazioni invitiamo a collegarsi al sito www.santacecilia.it, aggiungiamo, inoltre, che i prezzi dei biglietti sono contenuti per permettere l'ascolto ad un vasto pubblico anche di giovani.

Daniela Puggioni